Trump elogia la folla dell’insurrezione a Capitol Hill in un’intervista a Tucker Carlson

"Le persone in quella folla hanno detto che è stato il giorno più bello che abbiano mai vissuto. C'era amore in quel gruppo. C'erano amore e unità", ha dichiarato l'ex presidente dei sostenitori a cui si è rivolto la mattina del 6 gennaio 2021

Di THR ROMA

Donald Trump ha rifiutato il dibattito dei candidati alle presidenziali. L’ex presidente degli Stati Uniti si è presentato invece ad un’intervista online, in cui ha parlato delle sue bugie elettorali, degli attacchi ai suoi rivali e della folla di sostenitori a cui ha parlato prima che questi prendessero d’assalto il Campidoglio americano il 6 gennaio 2021.

Trump, che nel corso della sua carriera politica ha ripetutamente messo da parte le norme democratiche abbracciando la violenza, ha detto che non avrebbe partecipato al primo dibattito presidenziale repubblicano a Milwaukee perché i suoi sondaggi lo davano in netto vantaggio sui suoi rivali.

L’ex presidente ha sfruttato un’intervista pre-registrata con l’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson per dichiarare l’irrilevanza di tutti i candidati. Nello scambio, Trump ha assecondato Carlson, dicendo che i suoi avversari politici potrebbero tentare di porre fine alla sua vita.

“Sono animali selvaggi. Sono persone malate. Davvero malate. Ci sono persone fantastiche nel partito democratico, persone fantastiche e democratiche”, ha detto Trump. “Ma ho visto cosa fanno, ho visto fino a che punto si spingono”.

L’elogio di Trump ai rivoltosi del Campidoglio

In seguito, Trump ha elogiato gli accusati dei reati legati alla sommossa al Campidoglio degli Stati Uniti, conclusasi con un morto. L’ex presidente degli Stati Uniti, infatti, ha apertamente minimizzato gli episodi di violenza di quell’occasione.

“Le persone in quella folla hanno detto che è stato il giorno più bello che abbiano mai vissuto. C’era amore in quella folla. C’erano amore e unità”, ha dichiarato dei sostenitori a cui si è rivolto la mattina del 6 gennaio, prima che questi marciassero verso il Campidoglio.

L’intervista con Carlson è stata pubblicata la sera di mercoledì 23 agosto su X, il sito web precedentemente noto come Twitter, cinque minuti prima della messa in onda del dibattito.

Trump ha attaccato subito alcuni dei suoi rivali, definendo l’ex governatore dell’Arkansas Asa Hutchinson “cattivo”, e sostenendo che non dovrebbe salire sul palco del dibattito, proprio come l’ex governatore del New Jersey Chris Christie. Sia Christie che Hutchinson hanno criticato Trump e gli hanno suggerito di non candidarsi alla presidenza.

L’ex premier ha dichiarato che non sarebbe dignitoso per lui presentarsi insieme agli altri candidati sul palco del dibattito di Milwaukee, visto il suo ampio vantaggio nei sondaggi. La sua continua faida con Fox News, emittente che ospita il dibattito, sembrerebbe aver rafforzato la sua decisione.

La sua terza candidatura alla Casa Bianca è avvenuta costruendo una campagna basata su affermazioni fasulle riguardo le elezioni del 2020. Il fatto di presentarsi con Carlson, invece di prendere parte al dibattito, rientra in questa logica. L’ex conduttore della Fox ha a lungo promosso l’idea che i bianchi siano stati “sostituiti” da persone di colore, diffondendo disinformazione su questioni come l’insurrezione del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti e la guerra in Ucraina. L’ex presidente ha detto a Carlson: “Penso che sia stata una mossa terribile sbarazzarsi di te”.

Anche se dovrà affrontare quattro casi penali, Trump è rimasto un elemento dominante all’interno del suo partito. I sondaggi hanno dimostrato che, nonostante le sfide legali, la sua posizione tra i repubblicani rimane sempre molto forte.

Prima che Trump annunciasse la sua decisione di non prendere parte al dibattito, diverse personalità e dirigenti di Fox News lo avevano incoraggiato a partecipare. Sebbene molti conduttori della rete abbiano sostenuto Trump nel corso degli anni, l’ex presidente si è lamentato di quella che ritiene una rappresentazione ingiusta. La sua decisione di rivolgersi a Carlson sembrerebbe finalizzata a mandare un messaggio alla rete, che ha licenziato il conduttore all’inizio di quest’anno. Il network non ha offerto spiegazioni, ma il licenziamento è arrivato poco dopo che la Fox ha accettato di pagare 787,5 milioni di dollari per la causa per diffamazione intentata da Dominion Voting Systems ai danni dell’emittente, che avrebbe coperto delle dichiarazioni fasulle di Trump dopo le elezioni del 2020.

Trump e il suo team non hanno chiarito se il politico salterà o meno tutti i dibattiti repubblicani. Molti dei candidati sul palco del dibattito hanno sposato le politiche di Trump, compreso il suo più diretto rivale, il governatore della Florida Ron DeSantis. Altri tre candidati hanno lavorato per lui: Mike Pence, il suo vicepresidente; Nikki Haley, che è stata ambasciatrice di Trump alle Nazioni Unite; e l’ex governatore del New Jersey Chris Christie, che ha aiutato il politico a preparare i dibattiti del 2016 e del 2020 e ha brevemente guidato il suo team di transizione del 2016.

“Stanno tutti recitando lo stesso copione e stanno tutti sposando le stesse posizioni impopolari che Donald Trump ha portato avanti trascinando questo partito verso posizioni estreme”, ha dichiarato martedì 23 agosto ai giornalisti l’ex deputato democratico Cedric Richmond, co-presidente della campagna del presidente Joe Biden. “E quindi, che ora sia sul palco o meno, il suo programma estremista lo sarà”.

Traduzione di Pietro Cecioni