Kevin Spacey, il caso: una delle presunte vittime racconta le molestie subite dall’attore

L'uomo ha spiegato di non aver avuto la forza necessaria per raccontare ciò che era accaduto nell'appartamento del premio Oscar, sostenendo di essersi sentito in qualche modo colpevole della situazione

Kevin Spacey è accusato di aver aggredito sessualmente un uomo dopo che questi si era addormentato nell’appartamento londinese dell’attore, secondo quanto appreso oggi, lunedì 10 luglio, dalla giuria della causa penale a suo carico.

Durante la terza settimana del processo presso la Southwark Crown Court, dove Spacey sta affrontando dodici accuse da parte di quattro uomini diversi, alla giuria è stato mostrato un video di un interrogatorio della polizia risalente al 2007, in cui la quarta presunta vittima ha testimoniato descrivendo un incidente avvenuto, a suo dire, nell’estate del 2008.

Nel video, l’individuo racconta di essere entrato in contatto con Spacey per la prima volta dopo aver partecipato a un’iniziativa dell’attore all’Old Vic Theatre, di cui è stato direttore artistico tra il 2004 e il 2015. Sebbene all’epoca i due non avessero interagito particolarmente, la vittima ha raccontato di aver contattato il premio Oscar con una lettera in cui affermava di essere in cerca di una guida e di un mentore. Con sua grande sorpresa, qualche settimana dopo l’invio della richiesta, Spacey gli ha telefonato direttamente, proponendogli di incontrarsi per una passeggiata vicino a Waterloo alle 23 della stessa sera.

La breve camminata, ha raccontato, li ha portati all’appartamento di Spacey, dove i due hanno bevuto un paio di birre e fumato uno spinello. Dopo aver ringraziato l’attore per la serata, la vittima ha raccontato che il premio Oscar ha cercato di abbracciarlo in modo inappropriato mentre si trovavano sul divano, per poi iniziare a spostare il viso verso il suo inguine.

L’uomo racconta di averlo allontanato rapidamente, cercando di distrarlo cambiando argomento, chiedendogli delle star con cui aveva lavorato e di un modellino di un treno riposto nella stanza. A quanto pare però, Spacey, non era interessato a parlare di lavoro o di carriera.

Poco dopo, la presunta vittima racconta di essersi addormentata, affermando che l’assopirsi in quel modo sarebbe stato un comportamento profondamente insolito per lui. Risvegliatosi sul divano qualche tempo dopo (un periodo che, a suo dire, potrebbe essere durato fino a cinque ore), l’uomo ha trovato Spacey inginocchiato sul pavimento intento a praticargli sesso orale, con i pantaloni slacciati. In un dialogo con la polizia, l’accusatore ha detto di non sapere per quanto potrebbe essersi protratta l’aggressione.

Spinto via e intimato di fermarsi, Spacey avrebbe detto all’uomo: “Penso che sia meglio che tu te ne vada”, ordinandogli di non raccontare a nessuno quanto successo. La vittima ha spiegato di essersi sempre vergognato di raccontare ciò che era accaduto nell’appartamento di Spacey, sostenendo di averlo vissuto come un colpo alla propria mascolinità, sentendosi in qualche modo colpevole della situazione. Sarebbero state le altre accuse mosse a Spacey nel 2007, sulla scia del movimento MeToo, a far nascere in lui la volontà di iniziare a raccontarsi.

Traduzione di Nadia Cazzaniga