Hunter Schafer in manette. L’attrice di Euphoria era tra i manifestanti per il cessate il fuoco a Gaza

La star faceva parte di una protesta dell'associazione ebraica Jewish Voices for Peace contro la presenza di Joe Biden al Late Night show di Seth Meyers. È stata poi rilasciata dopo poche ore insieme ad altre 30 persone

Hunter Schafer faceva parte di un gruppo di manifestanti che sono stati presi in custodia dalla polizia il giorno lunedì 26 febbraio durante un’iniziativa organizzata per ostacolare l’apparizione del presidente Joe Biden al Late Night con Seth Meyers. La protesta, organizzata da Jewish Voices for Peace, si è svolta al 30 di Rockefeller Plaza, la famosa sede della Nbc a New York, dove viene registrato il Late Night.

Un portavoce del dipartimento di polizia di New York ha confermato a The Hollywood Reporter che un totale di 30 persone sono state prese in custodia e hanno ricevuto citazioni per violazione di domicilio e condotta disordinata prima di essere rilasciate. Inoltre un portavoce di Jewish Voices for Peace ha confermato che la star di Euphoria era tra i fermati. Le immagini dell’attrice e attivista in manette mentre viene portata via dalla polizia sono circolate martedì 27 febbraio sui social media.

The Hollywood Reporter ha contattato i rappresentanti di Schafer, ma non ha ricevuto risposta.

La protesta di Jewish Voices for Peace

L’organizzazione progressista ebraica anti-sionista ha dichiarato che più di 100 ebrei e non solo erano presenti alla protesta di lunedì 26. Il giorno successivo l’account ufficiale del gruppo ha twittato: “50 ebrei di New York sono stati appena arrestati mentre disturbavano l’apparizione del presidente al Late Night con Seth Meyers“. Il gruppo ha aggiunto di aver chiesto “a Biden di smettere di sostenere il genocidio del governo israeliano contro i palestinesi di Gaza”.

Il gruppo ha anche inviato un comunicato stampa in cui afferma che 50 persone, tra cui Schafer, erano state arrestate.

 

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“Lodiamo l’impegno di Hunter Schafer per la liberazione dei palestinesi e per un futuro di giustizia per tutti”, ha dichiarato mercoledì 28 a THR la direttrice delle comunicazioni di Jewish Voices for Peace, Sonya Meyerson-Knox, sottolineando che l’organizzazione è impegnata a organizzare proteste in tutto il Paese.

Mentre il presidente si trovava all’interno dell’edificio per prepararsi alla sua apparizione in tarda serata, i manifestanti hanno occupato l’atrio del 30 Rock, scandendo “Lasciate vivere Gaza” e reggendo striscioni con la scritta “Mai più per nessuno”, secondo il comunicato del gruppo. La protesta ha avuto luogo il giorno prima delle primarie del Michigan.

Traduzione di Pietro Cecioni