Michael Douglas ha espresso il suo pensiero su come l’approccio alle scene di sesso sia cambiato nel corso degli anni. All’attore, che ha recitato in decine di progetti (tra cui Attrazione fatale del 1987 e Basic Instinct del 1992), è stato chiesto di parlare della recente tendenza a far apparire meno scene di sesso nei film.
“Ho superato l’età in cui devo preoccuparmene. Ma è interessante che ci siano tutti questi ‘coordinatori dell’intimità'”, ha detto in un’intervista a Radio Times, come riportato dal Telegraph. “Sembra che i dirigenti stiano togliendo il controllo ai registi – ma ci sono stati alcuni terribili passi falsi e molestie”.
L’opinione di Michael Douglas sui coordinatori d’intimità
Douglas ha continuato: “Le scene di sesso sono come quelle di lotta, è tutto coreografato. Per quanto riguarda la mia esperienza, come uomo ti assumi la responsabilità di assicurarti che la donna sia a suo agio, ne parli. Dici: ‘Ok, ti tocco qui se va bene’. È un processo lento, ma rende la recitazione un processo organico (che è come si spera sia la buona recitazione)”.
I network hanno iniziato a utilizzare intimacy coordinator sui set cinematografici negli ultimi anni, in particolare dopo la resa dei conti di Hollywood con il #MeToo. Tuttavia, la professione ha continuato a essere divisiva: alcuni creativi sono scettici, mentre altri apprezzano il ruolo.
Douglas ha anche parlato in precedenza al The Telegraph dei ‘coordinatori dell’intimità’, dicendo: “Sono sicuro che ci sono state persone che hanno oltrepassato i loro limiti. Mi sembra che prima, semplicemente, che ce ne occupassimo noi: chi esagerava si faceva una reputazione negativa, e il problema era risolto”.
L’attore premio Oscar ha aggiunto: “Ma io parlavo con le mie colleghe. Ho fatto alcuni di quei film sessuali – film a sfondo sessuale – e ora ci scherziamo su: come sarebbe stato avere un coordinatore dell’intimità che lavorasse con noi?”.
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