Zachary Levi critica le regole dello sciopero: “Non mi è permesso parlare dei miei lavori precedenti”

Durante un evento per i fan, la star di Shazam! Furia degli dei ha fatto una battuta criticando le linee guida della SAG-AFTRA. Ma l'attore ha poi prontamente smentito tutto dichiarandosi sostenitore delle proteste

La star di Shazam! Furia degli dei, Zachary Levi, ha criticato le regole dello sciopero degli attori durante un evento per i fan, definendo “stupida” l’impossibilità di parlare del suo lavoro cinematografico e televisivo. È circolato un video di Levi sul palco di quello che sembra essere il Manchester Comic-Con, che si è svolto nel Regno Unito alla fine del mese scorso. Nella clip, Levi si lamenta di non poter parlare del suo lavoro in Chuck, Rapunzel – L’intreccio della torre e i film di Shazam! anche se si guarda bene dal citare direttamente questi titoli. “Non mi è permesso parlare di niente. È una cosa stupida. Non mi è permesso parlare di nessuno dei miei lavori precedenti”, dice Levi nella clip.

“Non posso parlare di film in cui potrei essere un supereroe, né parlare di programmi televisivi in cui potrei essere stato un nerd che ha lavorato in un Best Buy, e nemmeno parlare dei film d’animazione sulle principesse in cui sono stato il miglior principe di sempre!”, ha dichiarato Levi.

I suoi commenti, però, sembrano essere una battuta maldestra, piuttosto che una critica mirata, dato che in precedenza l’attore non aveva mai parlato pubblicamente delle regole di sciopero della SAG-AFTRA. Non è dato sapere però cosa dice Zachary Levi prima e dopo la clip video.

The Hollywood Reporter ha contattato i rappresentanti di Levi per un commento.

Il sostegno di Zachary Levi allo sciopero

In un post su Instagram dell’inizio di luglio, la star di Shazam! ha pubblicato un video in cui difendeva a lungo e con passione sia lo sciopero che le sue ragioni, soffermandosi in particolare sui pericoli dell’IA per l’industria dell’intrattenimento. “I dirigenti degli studios non si preoccupano delle persone, ma dei profitti”, afferma l’attore nel video.

“È sempre il profitto a prevalere sulle persone e non il contrario – aggiunge la star – quindi, segnatevi le mie parole, se non facciamo qualcosa di drastico adesso… In realtà stiamo facendo qualcosa di molto drastico, e dobbiamo farlo”. E conclude: “Dobbiamo scioperare, avremmo dovuto farlo anni fa”.

Zachary Levi è il secondo attore della DC a essere coinvolto in polemiche legate allo sciopero. La star di Arrow Stephen Amell, durante un’apparizione al GalaxyCon di Raleigh, ha rivelato di non sostenere lo sciopero degli attori e il suo impatto sulla promozione del lavoro.

Dopo un’ondata di critiche da parte dei colleghi membri del sindacato e una reazione sui social media, Amell ha ritrattato alcuni dei suoi commenti il giorno successivo, ribadendo il suo sostegno alla SAG-AFTRA, pur dichiarando di non sentirsi pienamente a suo agio con lo sciopero.

La smentita di Zachary Levi

“Mi è venuto in mente che un’osservazione che ho fatto per scherzo lo scorso fine settimana è stata estrapolata dal contesto”, ha detto Levi in ​​una dichiarazione venerdì 4 agosto. “Quindi vorrei essere molto chiaro. Sostengo pienamente il mio sindacato, la WGA e lo sciopero. Rimango critico sul sistema di sfruttamento in cui noi artisti siamo obbligati a lavorare sin da quando ho iniziato il mio viaggio in questo settore 25 anni fa. Questo sciopero è necessario per proteggere noi stessi, i nostri scrittori e tutti coloro che lavorano nella produzione e che fanno muovere l’industria”.

Levi ha poi aggiunto: “Ma anche noi non possiamo dimenticare i nostri fan durante questo sciopero. I fan che spendono i loro soldi e le loro energie viaggiando per lunghe distanze per parlare con noi del nostro lavoro devono essere coinvolti. La nostra attività esiste ed ha successo grazie ai fan, e penso sia fondamentale ricompensarli per il supporto alle nostre carriere”.

 

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