Francis Ford Coppola: il successo di Barbenheimer è una “vittoria per il cinema”

Il premio Oscar: "La mia sensazione è che siamo sull'orlo di un'età dell'oro: la gente riempie le sale senza che siano né sequel né prequel e che non abbiano un numero nel titolo"

Francis Ford Coppola ha elogiato Barbenheimer dopo il weekend di debutto da record dei due film.

Rispondendo alle domande dei fan sulle sue Instagram Stories di venerdì, al regista è stato chiesto se avesse già visto Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Christopher Nolan. “Devo ancora vederli, ma il fatto che la gente riempia le sale e che non siano né sequel né prequel, che non abbiano un numero nel titolo, che siano quindi veri e propri pezzi unici, è una vittoria per il cinema”, ha risposto il maestro di Apocalypse Now e di Il Padrino.

Barbie e Oppenheimer hanno superato ogni aspettativa nel weekend di apertura dal 21 al 23 luglio. Il film della Gerwig sulla bambola non solo ha avuto una delle migliori aperture dopo la pandemia, ma ha anche battuto il record della più grande apertura per una regista donna. Per quanto riguarda il film di Nolan, Oppenheimer si è classificato come la terza maggiore apertura di sempre per un film biografico in Nord America.

Coppola si era già espresso in passato sulla sua avversione per i sequel, i prequel e l’industria cinematografica moderna in generale. Sebbene sia stato l’autore della trilogia de Il Padrino, il regista-produttore non è un grande fan della Marvel e dei suoi franchise cinematografici.

“Una volta c’erano i film degli Studios”, aveva dichiarato Coppola in un’intervista del 2022 alla rivista GQ. “Ora ci sono i film Marvel. E cosa è un film Marvel? Un film Marvel è un film modello che viene realizzato ancora e ancora e ancora e ancora per apparire diverso”.

Il regista premio Oscar, che lavora nel settore da più di cinque decenni, ha visto come il cinema si è trasformato nel corso degli anni. Quando un altro fan gli ha chiesto su Instagram dove pensa che sarà il cinema nei prossimi 10 anni, Coppola ha espresso solo grandi speranze. “La mia sensazione è che siamo sull’orlo di un’età dell’oro”, ha detto. “Un cinema meraviglioso e illuminante da vedere nelle grandi sale”.