Keanu Reeves e Sandra Bullock potrebbero essere pronti per Speed 3. I due attori hanno partecipato al podcast 50 MPH per discutere dell’action-thriller del 1994, insieme ai co-protagonisti Jeff Daniels, Alan Ruck e Dennis Hopper.
Quando gli è stato chiesto di un possibile “trequel”, l’attore di Matrix ha detto: “Secondo me faremmo il botto”. E Bullock ha aggiunto che sarebbe pronta a farlo: “Prima di morire, prima di lasciare questo pianeta, penso che io e Keanu dobbiamo fare qualcosa davanti alla macchina da presa. Siamo in sedia a rotelle o con un deambulatore? Forse. Siamo su dei monopattini a Disneyland?”.
Il sequel di Speed 3 si farà? I commenti di Bullock e Reeves
Reeves ha concordato con Bullock, aggiungendo però che il sequel non può essere forzato, nonostante il loro interesse. “È come se ci fosse un richiamo di sirene, come se ci fosse qualcosa che non è stato fatto”, ha detto. “Mi piacerebbe lavorare di nuovo con te prima che i miei occhi si chiudano”.
Tre anni dopo l’uscita del film di Jan de Bont, Bullock ha recitato in un sequel, ma Reeves no. Ripensandoci, la star di Ricatto d’amore ha notato di essersi pentita di aver partecipato al secondo capitolo, che è stato ampiamente criticato.
Ma nonostante Reeves e Bullock non abbiano fatto coppia per Speed 2, gli attori hanno espresso un giudizio positivo sul tempo trascorso insieme nel primo film. “Ci volevamo bene”, ha detto la star di John Wick nel podcast. “E i personaggi stessi si vogliono bene. Penso che l’affetto tra i protagonisti, Jack e Annie, sia diverso da quello tra Sandra e Keanu. Credo però che ci siamo incoraggiati reciprocamente e che sia stato divertente. E poi, ci siamo fidati l’uno dell’altro, no?”.
Bullock ha aggiunto che il loro legame sul set ha aiutato i fan a tifare per i loro personaggi nel progetto. “Mi sono sentita molto a mio agio con Keanu”, ha detto. “Non c’era nulla che non potessi provare o fare o dire che lui non avrebbe, a mio avviso, combattuto affinché io la facessi o dicessi o provassi. Questo tipo di fiducia è molto rara con gli attori. Ogni volta che gli lanciavo qualcosa, lui me lo restituiva. E pensavo: ‘Ok, questo è un buon partner'”.
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