The Zone of Interest è il miglior film dell’anno per l’associazione dei critici cinematografici di Los Angeles

Il premio alla carriera di quest'anno è stato assegnato ad Agnieszka Holland, la regista polacca candidata all'Oscar, bersaglio di attacchi da parte del governo di destra polacco per il suo film Green Border. Ecco tutti i vincitori

La Los Angeles Film Critics Association ha nominato The Zone of Interest miglior film dell’anno. Oppenheimer è il secondo classificato nella votazione, che ha avuto luogo domenica 10 dicembre.

L’associazione dei critici ha premiato la protagonista di Anatomia di una caduta e The Zone of Interest Sandra Hüller e l’attrice di Povere creature! Emma Stone per le migliori interpretazioni da protagoniste dell’anno. Rachel McAdams e Da’Vine Joy Randolph hanno ricevuto i premi per le migliori interpretazioni da non protagoniste, rispettivamente per Are You There, God? It’s Me Margaret e The Holdovers – Lezioni di vita.

L’anno scorso, l’organizzazione aveva insignito del premio più importante dell’anno due film: Everything Everywhere All at Once e Tár. Il primo aveva poi vinto nella categoria miglior film alla 95ª edizione degli Academy Awards a marzo.

Il premio alla carriera di quest’anno è stato assegnato ad Agnieszka Holland. La regista polacca, tre volte candidata all’Oscar, è stata bersaglio di attacchi da parte del governo di destra polacco per il suo film Green Border, che descrive le terribili condizioni in cui si trovano i migranti che tentano di attraversare il confine per entrare in Polonia dalla Bielorussia.

Spesso la pellicola scelta dall’L.A Film Critics come miglior film si porta a casa anche una nomination all’Oscar per il premio più importante della serata. Per il secondo anno consecutivo, i premi dell’associazione per la recitazione presentano categorie neutre dal punto di vista del genere.

L’elenco completo dei vincitori

Miglior film: The Zone of Interest
Secondo classificato: Oppenheimer

Miglior regista: Jonathan Glazer, The Zone of Interest
Secondo classificato: Yorgos Lanthimos, Povere creature!

Interpretazioni da protagonista: Sandra Hüller, Anatomia di una caduta e The Zone of Interest ed Emma Stone, Povere creature!.
Secondi classificati: Andrew Scott, Estranei, e Jeffrey Wright, American Fiction

Interpretazioni da non protagonista: Rachel McAdams, Are You There, God? It’s Me Margaret e Da’Vine Joy Randolph, The Holdovers – Lezioni di vita
Secondi classificati: Lily Gladstone, Killers of the Flower Moon e Ryan Gosling, Barbie

Migliore sceneggiatura: Andrew Haigh, Estranei
Secondo classificato: Samy Burch, May December

Miglior fotografia: Robbie Ryan, Povere creature!
Secondo classificato: Rodrigo Prieto, Killers of the Flower Moon e Barbie

Miglior montaggio: Laurent Sénéchal, Anatomia di una caduta
Secondo classificato: Jonathan Alberts, Estranei

Miglior scenografia: Sarah Greenwood, Barbie
Secondo classificato: Shona Heath e James Price, Povere creature!

Migliore musica/colonna sonora: Mica Levi, The Zone of Interest
Secondo classificato: Mark Ronson e Andrew Wyatt, Barbie

Miglior film non in lingua inglese: Anatomia di una caduta
Secondo classificato: Tótem – Il mio sole

Miglior film documentario/non fiction: Menus Plaisirs – Les Troisgros
Secondo classificato: La memoria eterna

Miglior film d’animazione: Il ragazzo e l’airone
Secondo classificato: Robot Dreams

Premio Nuova Generazione: Celine Song, Past Lives

Premio Douglas Edwards per il cinema sperimentale: Youth (Spring) di Wang Bing

Premio alla carriera: Agnieszka Holland

L’organizzazione è stata fondata nel 1975 ed è composta da critici che lavorano a Los Angeles presso media cartacei ed elettronici come quotidiani e settimanali, riviste e pubblicazioni online di interesse generale. I premi annuali celebrano i lavoratori dello spettacolo davanti e dietro la macchina da presa.

Traduzione di Nadia Cazzaniga