Box Office autarchico: in attesa di Wonka va in scena la rivincita del cinema italiano (dalla Chimera in su)

Oltre al fenomeno Cortellesi questa settimana ci sono ben nove film della nostra produzione nei primi 12 posti della classifica del weekend, con alcune sorprese particolarmente piacevoli: al decimo posto troviamo Palazzina Laf seguito dalla pellicola di Rohrwacher. E negli Usa Miyazaki fa boom

E siamo arrivati a sette settimane in testa e i 30 milioni di euro a un passo. Film più visto della stagione, con 20 giorni davanti per superare Barbie e diventare campione assoluto anche del 2023. C’è ancora domani di Paola Cortellesi miete successi, anche all’estero senza essere ancora uscito, con il New York Times che dedica un articolo all’attrice/regista/sceneggiatrice, 29,5 milioni incassati, di cui 1,55 in questo fine settimana, con un calo rispetto al precedente di appena il 27%.

Aspettando Chalamet

C’è stato un incremento globale degli incassi del 3% rispetto alla scorsa settimana, complice anche la giornata di festa (due addirittura a Milano, dove però la tradizione è quella di andare fuori per la prima sciata dell’anno) e +72% rispetto all’anno scorso. Ancora ottimi numeri che dovrebbero migliorare sensibilmente nel prossimo weekend, se il buono che ha fatto vedere Wonka nel mondo dovesse essere confermato anche da noi.

Uscito in una manciata di paesi, ma non negli Stati Uniti dove arriverà un giorno dopo di noi, il film con Timothée Chalamet ha messo insieme la bella cifra di 43,2 milioni dollari. Non ci sono dati ufficiali sul budget del film, ma Paul King è un regista in grado di costruire mondi fantastici con costi relativamente contenuti.

I due Paddington sono costati rispettivamente 55 e 40 milioni di dollari, incassandone complessivamente 500, quindi alla Warner Bros., dopo l’estate champagne di Barbie, si stanno decisamente fregando le mani, e dalla loro in questo Natale hanno anche Aquaman (21 dicembre), target diverso e quindi con la prospettiva di rastrellare con i due film una bella fetta del pubblico natalizio.

L’appello della Chimera

Ma attenzione a quello che sta accadendo sul mercato italiano. Questa settimana vediamo nove film della nostra produzione nei primi 12 posti della classifica del weekend, con alcune sorprese particolarmente piacevoli dal punto di vista arthouse. Al decimo posto troviamo Palazzina Laf, l’esordio alla regia di Michele Riondino che fa registrare un -7% di flessione, praticamente niente, e raggiunge i 421.000 € complessivi. Ancora meglio, subito dietro, fa La chimera, forte dell’appello lanciato sui social dalla regista Alice Rohrwacher e il protagonista Josh O’Connor, diventato immediatamente virale e che ha anche generato una polemica, alquanto oziosa a dire il vero se non si conoscono le regole del mercato dell’esercenza cinematografica, attorno alla longevità della vita di un film in sala. Vi sveliamo un segreto: se una sala è vuota, il film si deve smontare, altrimenti il cinema non incassa. Non è complicato.

Diversa, e qui bisognerà fare una riflessione importante molto presto, è la questione promozionale, ovvero se un film come La chimera non trova il suo pubblico è perché quest’ultimo non è stato adeguatamente raggiunto. In questo caso è avvenuto grazie a un intervento personale della regista e del protagonista della Chimera, certamente condiviso con produzione e distribuzione, ma è evidente che qualche cosa fosse mancato in precedenza, altrimenti non si spiegherebbe un improvviso incremento delle sale rispetto alla scorsa settimana (da 53 a 81), un +76% negli incassi e un totale a oggi di 454.000 euro.

Albanese e Chimera vs Napoleon

Svariate posizioni prima della Chimera va molto bene anche Cento domeniche di Antonio Albanese, che perde solo il 21% rispetto alla scorsa settimana, piazzandosi quinta posizione e raggiungendo 1,66 milioni di euro. Davanti a lui troviamo in seconda posizione Prendi il volo, nuovo cartone animato della Illumination che incassa nel weekend 1,2 milioni e comunque non riesce a scalzare la Cortellesi dalla vetta.

Napoleon scende sul gradino più basso del podio, ma supera i sette milioni e diventa il quinto film più visto della stagione superando The Nun e con la possibilità di raggiungere Assassinio a Venezia se riuscirà a resistere, com’è probabile, durante le feste di Natale. E poi, in quarta posizione, la cinquantesima opera di un giovane regista di 88 anni, Woody Allen, Colpo di fortuna, che porta a casa un milione tondo tondo nel fine settimana e una media copia di quasi 2500 €. Saranno buone feste anche per lui.

Tra le nuove uscite troviamo al sedicesimo posto Il male non esiste, nuovo film del regista giapponese vincitore dell’Oscar con Drive My Car Ryusuke Hamaguchi, che incassa 50.000 euro.

Miyazaki boom negli Usa

Prima di vedere cosa ci aspetta nel prossimo, ricchissimo fine settimana, dove veramente si inizieranno a fare i regolamenti di conti al botteghino, diamo un’occhiata a cosa successo negli Stati Uniti, perché è da registrare un evento storico. Il ragazzo e l’airone, il nuovo film di Hayao Miyazaki, ha debuttato in testa con un incasso di 10,4 milioni di dollari. È la prima volta che succede nella lunga carriera del Maestro dell’animazione giapponese. Il film arriverà da noi il 1° gennaio distribuito da Lucky Red.

Per il resto si è trattato di un weekend interlocutorio, con Hunger Games secondo che raggiunge il 135 milioni (e 258 nel mondo, ci sono le basi per un sequel del prequel), Godzilla Minus One che arriva a 25 milioni (fenomeno che in Italia si è fermato a 141.000 €) e Beyonce che con il suo Renaissance perde il 77% rispetto alla prima settimana, fermandosi a 28 milioni complessivi e soprattutto annichilita letteralmente nel confronto con Taylor Swift.

Da segnalare l’uscita limited di Povere creature in 9 sale, distribuzione tecnica per essere eleggibili per gli Oscar, che incassa 644.000 $ con una media di 71,555. E molto bene fa anche Origin, il film di Ava DuVernay già in concorso a Venezia 80, che in due sale incassa 117.000 $.

Cosa succederà la prossima settimana

Ferrari, AdagioWonka, Santocielo: quattro uscite fortissime, che andranno a cannibalizzare in parte le sale di Paola Cortellesi, anche se è difficile far smontare il film in testa al box office, e in maniera più importante quei film che sono già su una china discendente. Ci sarà un drastico taglio a Diabolik, quindi, con questo terzo capitolo che ha raggiunto al momento la metà degli incassi del terzo (di tutta l’operazione Diabolik parleremo presto), così come anche Hunger Games vedrà ridimensionate le sue sale, anche se si sta ancora comportando bene, con una media sopra i 2000 €. In ogni caso, questa settimana si entra nel vivo del periodo che storicamente è il più ricco per il botteghino, con una settimana di Natale fortunata quest’anno, dato che 25 e 26 dicembre cadono di lunedì e martedì, e il 1° gennaio di lunedì.

Questa settimana escono anche 20.000 specie di api (Arthouse), ed entrambi con Movies Inspired due film di altrettanti maestri nel loro campo: Il Faraone, il selvaggio e la principessa di Michel Ocelot, animazione di altissimo livello artistico, e Il maestro giardiniere, ultimo film di Paul Schrader, lo sceneggiatore di Taxi Driver, uno dei monumenti viventi di Hollywood (che proprio in questi giorni è in Italia per ritirare il Laceno d’oro).

E adesso, ecco la classifica dei primi 20 incassi del weekend dal 7 al 10 dicembre 2023.