Sono 3,7 milioni in cinque giorni per Dune 2. Un ottimo risultato, non stupefacente, anche a causa delle quasi tre ore che toglie uno spettacolo alla programmazione, ma comunque quella sferzata che serviva da tempo. Ricordiamo però che i numeri non mentono mai e dicono solo 14% in più rispetto alla scorsa settimana e +20% rispetto a un anno fa, quando Creed III in quattro giorni se ne portava a casa 3,25 di milioni di euro. Cinquanta minuti in meno possono fare la differenza.
Insomma, bene questa seconda parte della saga di fantascienza tratta dai romanzi di Frank Herbert, ma ricordiamo che il primo capitolo in Italia si è fermato a 9,5 milioni, quindi non esattamente un blockbuster. Era un periodo diverso, autunno 2021, ancora tanti strascichi del Covid, questo dovrebbe fare meglio, anche perché nel mentre si sono aggiunte star al già ricco cast, da Florence Pugh ad Austin Butler, fino a Anya Taylor-Joy.
Certamente aiuteranno, così come fondamentale sarà il passaparola, perché lo stile di Denis Villeneuve non è esattamente frenetico. Negli Stati Uniti è stato accolto davvero come il Messia di Dune (è il titolo del terzo romanzo della saga), con 81 milioni di dollari nel primo weekend, anche se il Messia vero (più o meno) lo si trova in quinta posizione con gli episodi 7 e 8 della quarta stagione di The Chosen, la serie sulla storia di Cristo (e al terzo posto resiste Ordinary Angels, altro Christian Movie di cui abbiamo parlato la scorsa settimana).
Lasciamo le Dune di Arrakis e torniamo sulla Terra, perché al secondo posto resiste molto La zona d’interesse: 5% in più rispetto alla scorsa settimana, e anche oltre 100 sale in più rispetto al debutto. Quasi 1,9 milioni di euro incassati. The Whale l’anno scorso era a 1,55 milioni, quindi continua a essere il film dell’anno per I Wonder Pictures. E d’altronde potrebbe anche essere l’unico a trarre giovamento dalla notte degli Oscar.
The Zone of Interest è infatti favoritissimo per la statuetta come miglior film internazionale, con buona pace del nostro Matteo Garrone. Tra gli altri candidati, Oppenheimer e Barbie sono ormai storia antica, American Fiction lo trovare comodamente su Prime Video, Past Lives potrebbe puntare alla miglior sceneggiatura originale, dove però è favoritissima Justin Triet con Anatomia di una caduta.
Killers of the Flower Moon è già in piattaforma, da come stanno andando le cose non è neanche così sicuro che Emma Stone salvi Povere creature! da una disfatta, perché le quotazioni di Lily Gladstone stanno crescendo. Insomma, viva gli Oscar che però al botteghino serviranno poco o niente, e non è una bella cosa.
Andiamo alle altre nuove uscite della settimana, registrando prima le buone teniture di Bob Marley: One Love, arrivato 2,2 milioni € (146 di dollari nel mondo), e del sorprendente Emma e il giaguaro nero, che ha superato 1,1 milioni. Past Lives ha raggiunto i 2,66 milioni di euro, sorprendente, e alla sesta posizione del box office della settimana troviamo la seconda nuova uscita. Ed è italiana, Caracas, seconda regia di Marco D’Amore, che vi recita anche al fianco di Toni Servillo. 284.000, ma con una media inferiore ai 1000 €, che non è un buon dato.
Lo stesso vale per Estranei, film raffinato e non facile che porta a casa 252.000 € e una media di 899. Ottimo invece il risultato de La sala professori (anche questo tra i candidati come miglior film internazionale) che registra 242.000 € di incasso e una media ottima di 2.147, la migliore della Top 20. L’ultima uscita della settimana nei primi 20 posti è l’animazione My Sweet Monster, che porta a casa 141.000 €.
Sarà un dominio di Dune 2 anche la prossima settimana?
È molto probabile, dato che sarà una settimana all’insegna del cinema d’autore. L’uscita più importante è italiana, e si tratta di Un altro ferragosto, l’atteso seguito di Ferie d’agosto firmato sempre da Paolo Virzì (in regia, e in sceneggiatura a quattro mani con il sodale Francesco Bruni). Grande cast corale italiano, 01 Distribution ci punta molto.
Detto ciò, gli altri film che arriveranno in sala giovedì sono tutti di eccellente livello. A partire da Drive-Away Dolls, esordio in solitaria di Ethan Coen, commedia lesbo on the road con Margaret Qualley. Da Venezia 2023 arriva la Coppa Volpi maschila Peter Sarsgaard, protagonista con Jessica Chastain della toccante storia d’amore di Memory (Academy Two). Officine Ubu porta in sala invece Totem, molto amato alla Berlinale 2023.
Cinema da festival, Cannes in questo caso, anche per Lucky Red, che in collaborazione con MUBI distribuisce Los Colonos, con nel cast il grande attore cileno Alfredo Castro. Sempre da Cannes dell’anno scorso arriva Ancora un’estate, il ritorno dietro la macchina da presa della cineasta militante Catherine Breillat (Teodora). Infine, per chi avesse già fatto fare conoscenza ai bambini al giaguaro Emma, arrivano Kina e Yuk alla scoperta del mondo, due volpi contro il riscaldamento globale.
Insomma, tutti bei film che certamente non potranno intaccare la leadership di Timothée e Zendaya in Dune 2, ma che certamente porteranno pubblico diverso in sala.
E adesso, ecco la Top 20 del Box Office italiano dal 29 febbraio al 3 marzo.
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