Netflix: tra Terminator e Twilight of the Gods la piattaforma presenta un’animazione “senza barriere”

Quattro anni fa Zack Snyder, reduce da Rebel Moon, insieme alla moglie e produttrice Deborah Snyder si sono incontrati con i dirigenti di Netflix per discutere delle possibilità di un prodotto d’animazione. Un dirigente lanciò l’idea di realizzare qualcosa che riguardasse la mitologia norrena.

Zack Snyder, che ha trascorso gran parte della sua carriera a dirigere film dalle grandi sfumature mitologiche, ha accolto l’idea. In collaborazione con l’artista e regista d’animazione Jay Oliva, gli Snyder hanno infine elaborato una storia d’amore e vendetta intitolata Twilight of the Gods.

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“Abbiamo proposto loro una bozza. Avevano alcuni appunti, ma ci hanno lasciato carta bianca”, ha dichiarato Deborah Snyder a The Hollywood Reporter durante un evento dedicato all’animazione di Netflix. “Non avevamo guardrail, né limitazioni”.

Forse la possibilità di spaziare è ciò che ha incoronato l’azienda come vincitrice della guerra dello streaming, come dimostra anche la marea di titoli d’animazione nuovi e in arrivo che arriveranno sulla finestra streaming, e che spaziano da spettacoli per bambini in età prescolare, adolescenti e adulti, con stili e toni che vanno dal tenero e luminoso al lussureggiante e oscuro.

I prossimi titoli dell’animazione Netflix

Timothy Olyphant, star di Justified di FX, darà la voce al robot assassino Terminator in Teminator Zero, che nasce dallo sceneggiatore di The Batman II, Mattson Tomlin, e arriverà il 29 agosto.

Natalie Portman, Emilia Clarke, Margot Martindale e Johnny Vegas daranno la loro voce a The Twits, un adattamento della storia di Roald Dahl diretto da Phil Johnston, il regista di Ralph spacca Internet. Hayley Atwell, Kal Penn e LeVar Burton sono stati rivelati come parte del cast vocale inglese di The Imaginary, la serie fantasy giapponese che debutta sul servizio il 5 luglio.

Inoltre Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl avrà come voci quelle di Ben Whitehead, Peter Kay, Lauren Patel, Reece Shearsmith, Diane Morgan, Adjoa Andoh, Muzz Khan e Lenny Henry. Tutto avrà il via dal 14 giugno col film Ultraman, basato sulla popolare serie giapponese e diretto da Shannon Tindle.

Per Netflix, l’animazione non è più una scommessa, ma un elemento vitale della sua attività. Circa 130 milioni di famiglie Netflix, su quasi 270 milioni di abbonati, guardano l’animazione ogni mese, secondo i dati dell’azienda. Gli anime hanno generato oltre un miliardo di visualizzazioni in 190 Paesi nel 2022.

I risultati della piattaforma

I suoi successi prescolari CoComelon, CoComelon Lane e La casa delle bambole di Gabby hanno generato 650 milioni di visualizzazioni combinate nel 2023. E i suoi film di punta degli ultimi due anni, Leo e Il mostro dei mari, hanno avuto 29 milioni di visualizzazioni nei primi cinque giorni, superando il film di punta di Disney+ del 2023, Elemental, che ne ha avute 26,4 milioni.

“Quando la maggior parte delle persone pensa all’animazione, pensa ai cartoni animati del sabato mattina o ai film vietati ai minori”, ha affermato Christopher Sean, il conduttore dell’evento. “Ma l’animazione è molto più di un genere per bambini. È un modo per raccontare tutti i tipi di storie per tutti i tipi di pubblico”.

Deborah Snyder ha sottolineato che molte aziende o canali tendono a separare il tipo di animazione che realizzano, o magari ad avere uno stile particolare.

L’ampiezza di Netflix è vasta e consente alla creativa di essere libera. “Nell’animazione si possono fare cose che non ci si può permettere di realizzare nel live action”, ha spiegato.