Taika Waititi e Thor: “All’inizio non mi interessava la Marvel, ho accettato il progetto perché ero povero”

Il regista, durante la presentazione del suo ultimo film Chi segna vince durante il podcast Smartless, torna sul suo rapporto con gli Studios ricordando che nel 2017 era entrato nel franchise per motivi economici

Taika Waititi non aveva inizialmente “alcun interesse” a dirigere Thor: Ragnarok del 2017 per i Marvel Studios. È ciò che il regista ha affermato lunedì 27 novembre nel podcast Smartless, durante una conversazione con gli host Jason Bateman, Will Arnett e Sean Hayes.

“Non era nei miei piani per la mia carriera di autore. Ma ero povero e avevo appena avuto un secondo figlio, e ho pensato che sarebbe stata una grande opportunità per sfamare i bambini”. Ha poi aggiunto: “E Thor, ammettiamolo, era probabilmente il franchise meno popolare. Non ho mai letto i fumetti di Thor quando ero bambino. Da bambino lo evitavo. Poi mi sono documentato e ho letto un albo di 18 pagine e sono rimasto sconcertato da questo personaggio”.

Più tardi, durante la conversazione, Waititi ha affermato di aver pensato che la proposta di dirigere Thor gli fosse arrivata perché non c’era nessun altro a cui chiedere. “Ho pensato stessero raschiando il fondo del barile”.

I commenti del regista di Chi segna vince – The Next Goal Wins arrivano dopo che all’inizio del mese aveva dichiarato a Business Insider di non avere intenzione di tornare al franchise di Thor. “Mi concentrerò sugli altri film per i quali ho firmato”, aveva affermato Waititi, sottolineando che sarà impegnato per diversi anni.

Anche se ha ribadito di amare ancora la Marvel e il suo universo cinematografico e augura agli Studios solo il meglio se dovessero andare avanti con un altro capitolo di Thor senza di lui. “Non mi sentirei mai come se mi stessero tradendo”, ha aggiunto Waititi. “Abbiamo una relazione aperta, ed è come se volessero vedere altre persone, ne sono felice. Un giorno tornerei comunque a letto con loro”.

Traduzione di Pietro Cecioni