Meryl Streep supera il suo stesso record di nomination ai Golden Globes 2024

L'attrice è stata candidata per il ruolo da non protagonista nella serie Hulu Only Murders in the Building in cui ha recitato accanto a Steve Martin, Martin Short, Selena Gomez e Paul Rudd

Meryl Streep ha battuto il suo stesso record di interprete più nominata nella storia dei Golden Globes. Lunedì 11 dicembre, l’attrice è stata candidata per la migliore interpretazione femminile da non protagonista per il suo ruolo in Only Murders in the Building, serie comica di Hulu, arrivando a un totale di 33 nomination.

In questa categoria, Streep sfida Elizabeth Debicki (The Crown), Abby Elliott (The Bear), Christina Ricci (Yellowjackets), J. Smith-Cameron (Succession) e Hannah Waddingham (Ted Lasso).

Nella serie Only Murders in the Building, Streep interpreta Loretta Durkin, un’attrice che recita nel musical di Oliver Putnam (Martin Short) e che alla fine diventa suo interesse amoroso, mentre i due lavorano insieme per trovare gli assassini della terza stagione. Lo showrunner, John Hoffman, ha condiviso la storia del casting di Streep con The Hollywood Reporter dopo l’episodio finale e ha dichiarato di sperare che l’iconica attrice torni per la quarta stagione.

La carriera di Meryl Streep in televisione

Sul piccolo schermo, Streep compare nel 2023 nel secondo episodio di Extrapolation, 2046: Whale Fall, in cui recita al fianco di Sienna Miller. Qui dà la voce all’ultima megattera della Terra, che è anche la defunta madre del personaggio di Rebecca.

La vincitrice di Oscar ed Emmy ha già ottenuto i Golden Globe per The Iron Lady, La donna del tenente francese, Angels in America, Il ladro di orchidee, Julie & Julia, Il diavolo veste Prada, La scelta di Sophie e Kramer contro Kramer.

Nel 2017 ha ricevuto inoltre l’onorificenza Cecil B. DeMille alla carriera. Il premio celebra coloro che hanno contribuito in modo eccezionale al mondo dello spettacolo. Nel suo discorso di accettazione aveva parlato di immigrazione criticando l’allora presidente Donald Trump. “Hollywood pullula di stranieri e di estranei, e se ci cacciate tutti, non avrete nulla da guardare se non il football e le Mma (le arti marziali miste, ndr), che non sono arti”, aveva dichiarato all’epoca sul palco.

Il produttore dei Golden Globes, Dick Clark Productions, è di proprietà di Penske Media Eldridge, una joint venture tra Penske Media Corporation e Eldridge che possiede anche The Hollywood Reporter.

Traduzione di Pietro Cecioni