Gotham Awards: Ferrari di Michael Mann scelto per gli Icon e Creator Tribute per l’innovazione (Esclusivo)

Ferrari, il nuovo film sul leggendario Enzo Ferrari, diretto e prodotto da Michael Mann, riceverà l’Icon & Creator Tribute for Innovation alla 33ª edizione dei Gotham Awards, secondo quanto ha appreso The Hollywood Reporter. Questa nuova onorificenza riconosce sia un’icona culturale (Ferrari) che un creatore (Mann).

L’evento si terrà il 27 novembre al Cipriani Wall Street di New York. Tra gli altri premiati precedentemente annunciati figurano il regista/attore di supporto di Air, Ben Affleck, e lo scrittore/regista/attore protagonista di Maestro, Bradley Cooper. Nel frattempo, le nomination ai Gotham Awards di quest’anno – i primi per i quali possono essere presi in considerazione film di qualsiasi budget – sono state annunciate il 24 ottobre.

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“Sia Enzo Ferrari che Michael Mann sono considerati delle leggende nei rispettivi settori per la loro visione, l’innovazione e l’impegno incessante nel superare i limiti del loro mestiere”, ha dichiarato a THR Jeffrey Sharp, direttore esecutivo del Gotham Film & Media Institute. “Con il suo emozionante dramma che mette in luce una straordinaria stagione della vita dell’uomo dietro le auto rosse, Mann cattura la passione e la complessità al centro di questa icona italiana. Siamo orgogliosi di onorare sia l’eredità di Enzo Ferrari che lo straordinario film di Mann”.

Mann, quattro volte candidato all’Oscar, due volte vincitore di un Emmy è noto per aver diretto film come Strade violente, Manhunter – Frammenti di un omicidio, L’ultimo dei Mohicani, Heat – La sfida, Insider – Dietro la verità, Alì, Miami Vice, Collateral e Nemico pubblico. È stato anche produttore di The Aviator, The Kingdom, Hancock e Le Mans ’66 – La grande sfida.

L’ultimo film di Mann, Ferrari, finanziato in modo indipendente, è stato presentato in anteprima mondiale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ha poi debuttato negli Stati Uniti come film di chiusura del New York Film Festival.

Traduzione di Pietro Cecioni