The Nun: Bonnie Aarons fa causa alla Warner Bros per violazione del contratto sui ricavi del merchandising

L'attrice sospetta che lo Studio stia nascondendo la reale quantità di denaro che ha guadagnato dal merchandising che sfrutta la sua immagine

La Warner Bros. Discovery è stata accusata di aver sottratto a Bonnie Aarons la sua parte di ricavi del merchandising legato alla sua interpretazione della suora demoniaca nell’universo di The Conjuring.

La denuncia cita la Warners, la New Line Cinemas e la Scope Productions, che avrebbero stipulato un accordo con Aarons perché interpretasse la suora nel celebre franchise. Secondo la denuncia, Aarons è stata pagata 71.500 dollari per il suo ruolo in The Nun, che ha incassato oltre 365 milioni di dollari a fronte di un budget di 22 milioni. Il suo contratto prevedeva un bonus di 175.000 dollari legato ai risultati al botteghino, oltre a una quota dei profitti derivanti dal merchandising che sfruttava il suo personaggio.

“Invece di contabilizzare e pagare in modo trasparente, la Warner Bros. oscura e nasconde l’importo reale della quota dei ricavi del merchandising che spetta alla signora Aarons, continuando a sfruttarla”, si legge nella causa depositata martedì 15 agosto presso l’alta corte di Los Angeles.

L’accordo prevede che la signora Aarons abbia diritto a una “quota proporzionale del 5% sul 50% degli incassi lordi” derivanti dalla licenza dei diritti di merchandising.

Aarons sostiene che la Warners le ha inviato documenti che mostravano la sua quota di entrate e che, secondo lei, erano “incoerenti con le ampie attività di merchandising” relative al suo personaggio. Alla richiesta di aprire i libri contabili, lo studio le ha inviato un “foglio di calcolo che conteneva voci corrispondenti solo a una frazione delle licenze conosciute”, sostiene l’attrice.

La denuncia riguarda la violazione del contratto e del patto implicito di buona fede e correttezza, che impedisce di agire in modo da compromettere i vantaggi di un accordo per la controparte.

La suora demoniaca di Aarons, apparsa per la prima volta nel sequel di The Conjuring – L’evocazione, ha dato vita a un franchise spinoff, The Nun, e a una linea di merchandising, tra cui bambole, gioielli e poster. Secondo il testo dell’accordo citato nella denuncia, ai membri del cast “il cui nome o le cui sembianze sono utilizzati in un particolare articolo di merchandising” sembra essere stata garantita una quota dei ricavi del merchandising.

Warners e New Line non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.

Traduzione di Nadia Cazzaniga