La WGA fissa una nuova sessione di trattative con gli Studios e le piattaforme per l’11 agosto

Giovedì 10 agosto il sindacato ha informato i suoi iscritti che l'AMPTP, l'associazione che rappresenta le società di produzione, ha richiesto un incontro in risposta alle proposte illustrate durante l'incontro avvenuto all'inizio del mese

Dopo una pausa di 101 giorni, la Writers Guild of America (il sindacato degli sceneggiatori, ndr) e i principali Studios e piattaforme streaming di Hollywood hanno fissato una data per tornare al tavolo delle trattative: venerdì 11 agosto. L’annuncio è stato dato quasi una settimana dopo che le due parti si erano viste per un incontro esplorativo sulle trattative tra i gruppi. Si tratta del primo passo di quella che potrebbe essere una lunga strada verso il raggiungimento di una soluzione e la fine dello sciopero degli sceneggiatori.

“Carol Lombardini ha chiesto al comitato negoziale della WGA di incontrare venerdì i negoziatori dell’AMPTP (associazione che rappresenta società di produzione, ndr)”, ha scritto la WGA in un’e-mail inviata agli iscritti il 10 agosto. “Ci aspettiamo che l’AMPTP fornisca delle risposte alle proposte della WGA. Il nostro comitato tornerà al tavolo delle trattative pronto a concludere un accordo equo, consapevole che i membri della WGA sono uniti nell’appoggiarci e confortato dal continuo sostegno dei nostri alleati sindacali. Vi aggiorneremo su com’è andata”.

Il percorso che ha portato a questo sviluppo non è stato privo di drammi. Dopo l’incontro del 4 agosto, la WGA ha informato i membri che l’AMPTP stava cercando di utilizzare l’accordo raggiunto dalla Directors Guild of America all’inizio dell’estate come modello per questioni condivise come gli aumenti di stipendio e ha espresso la volontà di aumentare la propria offerta su alcuni minimi televisivi specifici per gli sceneggiatori, ma non su questioni fondamentali come le dimensioni minime delle writers room o i diritti residuali basati sul successo di uno show (potete leggere qui il comunicato completo della WGA). L’AMPTP ha rifiutato di commentare l’incontro del 4 agosto. Gli sceneggiatori hanno definito l’offerta dell’AMPTP del 4 agosto “offensiva e fuori dalla realtà”.

Se inizialmente gli sceneggiatori erano ottimisti per l’incontro del 4 agosto, la mancanza di risultati è servita come ennesimo grido d’allarme. Mercoledì 9 agosto, la WGA ha raggiunto il centesimo giorno di sciopero, superando così ufficialmente la durata di quello del 2007. Il co-presidente del comitato di negoziazione della WGA, Chris Keyser, in un’intervista rilasciata questa settimana a THR, ha definito il traguardo dei 100 giorni “un anniversario della vergogna per l’AMPTP”.

Sciopero WGA: “da Blade a Il Gladiatore 2, tutti i progetti fermi

Dopo che per giorni erano circolate voci su un possibile incontro, la settimana scorsa la WGA aveva avvisato i suoi membri che la presidente dell’AMPTP Lombardini si era messa in contatto per fissare una data per “discutere delle trattative”. L’incontro era stato fissato per il 4 agosto, ma il sindacato aveva ridimensionato le aspettative inviando una lunga nota agli iscritti il 3 agosto, in cui si avvertiva che le società di intrattenimento forse non erano ancora pronte a fare concessioni importanti.

“Sfidiamo gli studios e l’AMPTP a presentarsi all’incontro che hanno convocato per venerdì scorso con una nuova strategia: siate disposti a fare un accordo equo e iniziate a riparare i danni che i vostri scioperi e le vostre pratiche commerciali hanno causato ai lavoratori di questo settore”, aveva scritto il comitato negoziale della WGA.

La missiva aveva spinto l’AMPTP a far uscire a sua volta uno stringato comunicato stampa che descriveva la retorica del sindacato come “spiacevole”. Il gruppo aveva aggiunto: “Questo sciopero ha danneggiato migliaia di persone in questo settore, e lo prendiamo molto seriamente. La nostra unica strategia è far tornare la gente al lavoro “.

Giunto al suo 101° giorno, lo sciopero degli sceneggiatori ha contribuito a quello che è essenzialmente un blocco delle produzioni sceneggiate e sindacalizzate negli Stati Uniti e, in alcuni casi, all’estero, con ripercussioni su progetti come Deadpool 3 e Il Gladiatore 2. Nel frattempo, il sindacato degli attori SAG-AFTRA si è unito ai picchetti il 14 luglio, e anche la produzione di importanti film e serie televisive ha subito ritardi, da Blade della Marvel a Stranger Things di Netflix.

Traduzione di Nadia Cazzaniga