Tarak Ben Ammar costruirà nuovi set a Roma, un piano da 50 milioni di euro

"Non c'è alcun antagonismo con Cinecittà", ha detto l'imprenditore franco-tunisino. "Anzi, l'ampliamento dell'offerta di studios in Italia discende dal fatto che Cinecittà ha piena occupazione. C’è una necessità di spazi per una domanda di audiovisivo in crescita"

Tarak Ben Ammar investe in Italia. Non un piccolo investimento, un piano da 40-50 milioni, per nuovi studios a Roma. L’imprenditore franco-tunisino ha annunciato in occasione della global première a Roma di Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte 1, di cui la sua Eagle Pictures è la distributrice, che l’intenzione è di concludere il progetto fra la metà e la fine del 2024. L’anno scorso Ben Ammar ha acquisito per 33 milioni di euro gli “Studios de Paris”, che aveva co-fondato con il regista Luc Besson, rimanendo in possesso di un 25% di quote e ha portato a termine la fusione per incorporazione di 3 Marys Entertainment e Eagle Pictures. “Non c’è alcun antagonismo con Cinecittà”, ha detto Ben Ammar. “Anzi, l’ampliamento dell’offerta di studios in Italia discende dal fatto che Cinecittà ha piena occupazione. Da qui il nostro progetto in accordo con le Istituzioni e con il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni”.

L’interesse del cinema per l’Italia

Cinecittà è sold out, gli studi sono affittati per i prossimi due anni. Lux Vide ha aperto un altro teatro di posa di 1150 metri quadri che porta il suo spazio di produzione (uno dei più grandi d’Europa) oltre i 5000 metri quadri. Ora questo nuovo investimento di uno dei produttori dell’audiovisivo più importanti del panorama mondiale. Dai tempi di Dinocittà non si vedeva un simile interesse per l’Italia e un proliferare di studios sul territorio. Dovuto a un rinnovato interesse dall’estero per le location italiane, come dimostrato da Tom Cruise, anche e soprattutto dalle major e rispettivi blockbuster, e dalle piattaforme, a cui servono nuovi spazi vista la crescita delle loro produzioni, come budget e quantità. “C’è una necessità di spazi per una domanda di audiovisivo che, come è sotto gli occhi di tutti, è in crescita”, ha confermato Ben Ammar.

La collocazione di questi studios non è stata ancora specificata. I nuovi studios si aggiungono a una serie di investimenti che nell’ultimo triennio hanno visto muovere un totale di oltre 100 milioni di euro per l’acquisto e la produzione di film. Tra questi quello con Sony Pictures Entertainment per la distribuzione esclusiva in Italia dei film Sony a partire da quest’anno (operativa da maggio 2023). Questo, assicura Eagle Pictures, significa allo stesso tempo utilizzare la capillarità di Sony per veicolare al meglio i film italiani a livello internazionale.

Eagle Pictures partecipa anche in Spyglass Media Group, che ha rilevato la Weinstein Company e il suo catalogo di oltre 300 film tra cui grandi successi come Quasi amici (130 milioni di dollari al box office), Scream 5 (140 milioni) e Scream 6. Si occupa inoltre di produzione e co-produzione, di titoli come The Equalizer 3, girato in Italia e co-prodotto assieme a Sony. Come produzione esecutiva ha gestito, per esempio, le riprese italiane di Indiana Jones e il quadrante del destino e il sequel di The Old Guard.