A 18 mesi dalla morte violenta – avvenuta sul set – del direttore della fotografia Halyna Hutchins, il western Rust, interpretato da Alec Baldwin, torna al mercato di Cannes.
L’Hollywood Reporter ha ricevuto la conferma che Goodfellas – ex Wild Bunch International – sta vendendo il progetto, subentrando a Highland Film Group che lo aveva originariamente lanciato al Marché virtuale nel 2000.
In Rust Baldwin interpreta un famigerato fuorilegge che esce dalla clandestinità per impedire che il nipote tredicenne venga impiccato, a seguito di un’accusa di omicidio. Il regista è Joel Souza, insieme a Baldwin anche in Crown Vic, su copione scritto da entrambi.
Rust, tuttavia, oggi è noto soprattutto per l’incidente avvenuto il 21 ottobre 2021 a Bonanza Creek Ranch, vicino a Santa Fe, quando un revolver – impugnato da Baldwin – ha sparato, uccidendo Hutchins e ferendo Souza.
Il tragico incidente ha comportato l’interruzione della produzione e l’inizio di una complicata battaglia legale per determinare le responsabilità dell’accaduto, oltre che la richiesta, sostenuta da parte di tutto il settore, di impedire l’uso di munizioni vere sui set cinematografici. (Nel febbraio 2022, la famiglia di Hutchins ha intentato una causa per omicidio colposo in New Mexico contro Alec Baldwin e “altri responsabili della sicurezza sul set, per il loro comportamento sconsiderato”).
Nell’aprile di quest’anno sono state ritirate due accuse di omicidio colposo contro Baldwin, e le riprese sono ricominciate allo Yellowstone Film Ranch nel Montana. Il vedovo di Hutchins, Matthew Hutchins, è ora produttore esecutivo del film, in virtù di un accordo raggiunto con la produzione per risolvere la causa per omicidio colposo. Le riprese di Rust dovrebbero concludersi alla fine del mese.
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