Come creare un abito da Oscar con materiali di scarto? Ce lo insegna (su Instragram) Angela Hicks

Ha 31 anni, inglese ma vive a Brooklyn, e sui social ricrea i look più iconici dei red carpet, indossati da stelle come Selena Gomez, Zendaya, Cher e Julia Roberts. Il segreto? Nastro adesivo, tovaglie e sacchi della spazzatura

Poche persone sono in grado di catturare meglio dell’artista Angelica Hicks la sublimità e la stupidità del red carpet. La trentunenne inglese residente a Brooklyn ha iniziato la sua carriera come illustratrice impertinente, facendosi conoscere con disegni di moda caratterizzati da ammiccanti giochi di parole, come una modella che indossa orecchini con il logo YSL con la didascalia “Yves Dropping”.

Ma un giorno, per capriccio, si è messa su Instagram per replicare un look da passerella che aveva visto facendo un buco in una borsa della spesa e indossandola come top a quadretti. La sua ingegnosità ha raccolto entusiastici apprezzamenti online, così ha continuato riproducendo un modello con camicetta a balze e cappello a cloche, utilizzando fazzoletti accartocciati e una ciotola. “L’umorismo sta nell’approssimare il più possibile il look”, spiega Hick. “È un perfezionismo che si mescola all’assurdo e a un po’ di deadpan all’inglese (umorismo impassibile, arguto, ndr)”.

Angelica Hicks

Angelica Hicks. Foto di Ye Fan

L’ascesa di Hicks

A distanza di pochi anni, Hicks ha ora una carriera come agente di moda sui social media, una dadaista che trasforma oggetti di uso quotidiano in creazioni da passerella e da red carpet, il tutto accompagnato da un rapido video che mostra come. Così, gli involucri dorati delle caramelle Ferrero Rocher diventano bottoni dorati scultorei su un abito Schiaparelli couture indossato da Maggie Gyllenhaal (che ha ripostato il look sui social media, facendo guadagnare a Hicks la sua prima grande spinta).

L’involucro di plastica Glad Press’n Seal riproduce invece l’abito Prada in chiffon fluttuante indossato da Hunter Schafer ai Golden Globes del 2024, mentre la lattuga del frigorifero viene utilizzata per imitare la bralette verde indossata da Miley Cyrus sulla copertina di British Vogue del 2023. Ben presto, marchi come Valentino e Coach hanno bussato alla sua porta, chiedendole di sfruttare la sua magia – e il suo considerevole pubblico (285mila su Instagram, 507mila su TikTok) – per loro; di recente ha realizzato una versione fai-da-te della borsa Ghiera di Loro Piana, per esempio.

“La cosa divertente è vedere quante persone responsabili della creazione di queste cose si divertono con quello che faccio”, ha osservato Hicks in un pomeriggio di gennaio, circondata da sacchi della spazzatura, fascette e nastro adesivo.

Angelica Hicks

Angelica Hicks. Foto di Ye Fan

Abiti da Oscar

Quel giorno, per The Hollywood Reporter, stava ricreando quattro abiti iconici degli Oscar degli anni passati. Ha preso spolverini di piume, imbottiture per mobili e chiffon nero e li ha trasformati nel succinto abito di Cher firmato Bob Mackie nel 1986. “Non avevo mai fatto un look Bob Mackie e questo è il mio preferito. Volevo sfidare me stessa”. Collant bianchi con calze, tutù e un peperone arancione sono sbocciati nel famigerato abito da cigno di Björk del 2001.

“Ho rischiato di fare questo look molte volte”, afferma Hicks, che ha anche ricreato due look di Valentino, l’abito bianco e nero di Julia Roberts del 2001 e il vestito con crop-top di Zendaya del 2022.

Angelica Hicks come Julia Roberts

Angelica Hicks come Julia Roberts. Foto di Ye Fan

“Instagram contro la realtà”

Le influenze di Hicks sono varie: le drag, la pagina Who Wore It Better di Us Weekly, i video di cucina online e la scena dell’artigianato e dell’arte fai-da-te, solo per citarne alcune. Ricorda un primo punto di contatto: sua madre era amica di un famoso designer di scarpe che una volta usava le bottiglie di Guinness come tacchi a spillo.

“Mi sono parzialmente ispirata a quelle persone che vanno a scattare foto su Instagram con finti aerei privati”, ha raccontato. “Tutta questa idea di Instagram contro la realtà”. In effetti, la sua opera è in grado di “prendere per il culo” l’intero sfarzo del tappeto rosso e di rendergli omaggio allo stesso tempo.

I video di Hicks sono artigianali. Registra tutto da sola a casa con il suo iPhone e con la luce naturale, appoggiando il telefono contro un bicchiere sul tavolo della cucina mentre mette insieme l’abito e lo confronta con l’immagine di riferimento sul computer vicino. Raramente si esercita in anticipo per catturare meglio gli elementi di sorpresa, spontaneità e il processo. Se dovesse aver bisogno di altre forniture, è a pochi passi dal negozio di artigianato Michaels e da Ace Hardware.

Angelica Hicks

Angelica Hicks. Foto di Ye Fan

Lo stile non è elitario

“È divertente e intelligente”, dichiara, spiegando perché pensa che il suo lavoro abbia ottenuto un tale seguito (Jenna Lyons e il direttore creativo di Gucci Sabato De Sarno sono solo alcuni dei suoi fan). “Ma è intelligente e stupido. Spesso ricevo questo commento su TikTok in spagnolo, che si traduce approssimativamente in ‘La povertà non mi sopraffarà, avrò il look'”.

E continua: “Questo per dire che, a prescindere dal mio conto in banca, posso comunque essere alla moda. È un messaggio straordinario, perché lo stile non dovrebbe essere elitario”. “Chiunque può avere un paio di Manolo”, afferma, ricordando un modello argentato che ha creato come regalo per sua zia. “Basta comprare della lana d’acciaio e attaccarla alle scarpe!”.

Traduzione di Pietro Cecioni