Amici 2023, Mattia Zenzola: “Senza il dolore che ho provato, non avrei vinto. Sogno il cinema”

Il ballerino barese racconta le sue emozioni dopo la vittoria schiacciante alla finalissima di Amici che gli è valsa la coppa e un montepremi da 150.000 euro. Un predestinato, fin da piccolo, che però ha superato diverse avversità

Mattia Zenzola, 19 anni, barese, ecco la carta d’identità essenziale del trionfatore di Amici 2023. Faccia d’angelo, una naturale predisposizione a rimanere a torso nudo, al massimo con una giacca a cadergli perfettamente addosso (chiedere a Malgioglio che da settimane entra in estasi a ogni sua mossa), è così irresistibile che sul web ha stravinto contro ognuno dei suoi rivali di Amici. Sotto i pochi vestiti, però, c’è tanto. C’è un ragazzo volenteroso che ha avuto il padre anziano e amatissimo che ha sofferto molto durante il Covid; c’è un giovane uomo che durante la scorsa edizione si è infortunato gravemente alla caviglia, ha dovuto rinunciare al serale e ha avuto paura di smettere di ballare; c’è un figlio di un’insegnante di zumba che già a 3 anni faceva roteare tre hula hoop contemporaneamente e da adolescente faceva i mondiali di latinoamericano. E c’è il vincitore assoluto di Amici 2023, la 22esima edizione del talent che ha sfornato talenti cristallini (e qualche bidone, va detto), dischi d’oro e ballerini che calcano i palchi di tutto il mondo.

 

Come stai? Hai cominciato a crederci?

No, mi sembra ancora tutto assurdo e incredibile. Sto bene, anche se credo di aver dormito giusto un’ora, ho voluto festeggiare con i ragazzi questo sogno che si è realizzato. Volevo stare con i miei compagni d’avventura il più possibile. Però stamattina, riaprendo gli occhi e scorrendo il cellulare, mi sono detto “Mattia, ma hai vinto Amici?” e ho cominciato a metabolizzare. Forse. Nelle prossime ore comincerò a crederci. Figurati, già mi sembra strano che tu mi stia intervistando, rispondere alle domande di The Hollywood Reporter Roma.

La tua storia personale, la sfortuna dello scorso anno credi abbiano inciso nell’amore incondizionato che ti ha dimostrato il pubblico?

Non so se abbiano inciso la mia storia personale o le mie “sfighe”, ma so di essere stato, qui dentro, uno che ha lavorato tanto e soprattutto che non ha mai mollato. Dopo ogni momento negativo, dopo ogni giornata no, mi infilavo nel letto, tiravo su la coperta sopra agli occhi e mi svegliavo il giorno dopo più forte di prima. Non so se tutto questo mi abbia aiutato a vincere, però posso dirti che spero che la mia forza di volontà, la mia voglia di godermi a pieno quest’esperienza, la generosità con cui mi sono dato possano essere utili ad altri ragazzi per farcela quando tutto sembrerà crollar loro addosso.

Ricordo che Francesco Totti, parlando del terribile infortunio prima del Mondiale 2006, disse che tutto quel dolore gli insegnò molto e che non avrebbe vinto il Mondiale e battuto così tanti record senza quell’esperienza. Lo pensi anche tu? Senza l’infortunio che ti ha fermato nella scorsa edizione ora non avresti alzato la coppa?

Wow, che cosa vera e bella questa che ha detto Francesco. Lo penso anche io, l’infortunio a un passo dal serale dell’anno scorso mi ha fatto le ossa, mi ha obbligato a rimboccarmi le maniche. Dico sempre, sorridendo, che mi ha consentito di tornare ad Amici, dove ho compiuto i miei 18, ma anche i miei 19 anni, con un diploma e con la patente, perché non potevo accettare che quel tempo in cui sono stato costretto a rimanere fisicamente a riposo passasse invano, che fosse perso, che assumesse i contorni di un periodo negativo. Volevo che anche quei mesi diventassero qualcosa di positivo per me. E sì, ne sono uscito più forte, più consapevole e con una mentalità diversa. E probabilmente decisiva in questa vittoria. Sono davvero felice di quello che ho fatto, questo dolore mi ha reso quello che sono ora. E mi piace, ne sono orgoglioso.

Ti ha reso più forte anche l’ostilità di Alessandra Celentano?

La maestra è molto più buona di come la disegnano e appare. So di non rientrare nei suoi canoni, non sono certo il prototipo del ballerino che lei ama, anche perché sono specializzato in balli e in uno stile all’opposto dei suoi gusti. Ma è stata fondamentale nella mia formazione, ha saputo consigliarmi e persino consolarmi quando ne avevo bisogno, c’è sempre stata. Mi ha aiutato a superare alcune mie paure e insicurezze e alla fine ha speso belle parole per me. E per me è stato importantissimo, la stimo tanto, la seguo da quando sono piccolo e certe cose dette da lei sono preziose per me. Ero molto spaventato all’inizio, ma è una maestra, ma soprattutto una persona di grande sensibilità.

Mi ha molto colpito l’umiltà con cui hai voluto lasciare luce ai tuoi rivali

La finale è stata una serata emozionante, vibrante di sentimenti anche contraddittori. Ma una cosa so: ieri eravamo quattro vincitori, ho condiviso il palco con tre artisti straordinari. Io ho ballato per chi mi guardava in quel momento e ancora di più per chi mi vuole bene, non per la vittoria. Sentivo che essere là già era un trionfo, per me e per loro. Ed è bellissimo che siamo tutti e quattro così diversi, spesso opposti: ecco perché appena si è girata la carta e c’era il mio viso, sono andato da Angelina ad abbracciarla e alzarle la mano, perché lo meritava quanto me.

Ora qual è il sogno? Amici è un punto d’arrivo o di partenza?

Non lo so, fino a domenica pomeriggio il sogno era Amici, partecipare e vincerlo. Ora esco da quest’Accademia più forte e bravo, ma non ho mai pensato a qualcosa che fosse più di questo programma. Ora mi godo tutto questo e poi aspetto il domani, voglio prendermi tutto quello che la vita mi darà, non voglio sprecare il tempo che avrò, ma sfruttarlo tutto.

Amici: cosa hai amato e cosa invece ti ha più provato?

Ne ho amate tante di cose, quest’esperienza ti dà tantissimo, ti cambia profondamente, è qualcosa di unico che può capire realmente solo chi l’ha vissuta. Non cambierei nulla, ma ciò che è più duro da sopportare è la fatica e dover essere pronto a qualsiasi cosa, ti forgia per ciò che troverai fuori. Ma non è facile superare gli ostacoli che ti si pongono davanti, tenere forma mentale e fisica in un periodo così lungo.

Isobel ha dato tutto in finale, dammi un tuo giudizio da collega che le ha negato la finalissima

Lei è una vera artista, è una forza della natura, tecnicamente e mentalmente. Sa ciò che vuole dalla vita, sa dove vuole arrivare, si impegna tantissimo, amo la sua curiosità, che è una qualità fondamentale per un’artista ed una di quelle che io amo più nelle persone. La curiosità ti fa scoprire cose nuove e ti dà tanta voglia di imparare, sono contento e orgoglioso di aver condiviso fino alla fine quest’avventura con lei.

Ballando insieme incendiereste la pista, magari in un musical

Sai che è un desiderio grande che ho? Non escludo di farlo nei prossimi giorni, ci terrei tanto. Sono convinto che potremmo fare cose bellissime insieme.

Dai, finiamo l’intervista con un gioco. Ti dico dei nomi, dimmi un aggettivo.

Ok, una cosetta facile (ride)

Maria De Filippi

Fantastica

Raimondo Todaro

Wow. Gratitudine, non è un aggettivo, ma va così.

Cristiano Malgioglio

Sapienza

Ultima domanda: mai pensato di fare l’attore?

Io sono un ragazzo appassionato dell’arte a 360°. E io voglio fare arte, non voglio limitarmi a ballare; amo la musica, il cinema, immaginare di scrivere un pezzo e cantare, così come recitare mi fa impazzire solo al pensiero. E infatti qui ho chiesto a tutti del loro lavoro, ho anche registrato qualcosa con alcuni cantanti in gara qui ad Amici. Ero curioso di tutto e tutti e volevo imparare da ogni momento e performance altrui.
Quindi sì, sogno il cinema. Ovviamente dovrò studiare per riuscire a farlo, ma non è una cosa che mi fa paura, anzi.