Helen Mirren, madrina di Save The Olives: la filantropia musicale a Torre Maizza in Salento

La serie di eventi estivi, tra musica e arte, sarà mirata a raccogliere fondi per la onlus. L'obiettivo è salvare gli ulivi pugliesi, infestati da un batterio che ne causa la morte

Nello scenario di Masseria Torre Maizza a Savelletri, vicino a Brindisi, la filantropia si mescola con la passione per la musica. Helen Mirren, membro del comitato consultivo di Save The Olives, si prepara a diventare la madrina di una serie di eventi musicali per salvare gli ulivi pugliesi.

La onlus nasce con lo scopo di combattere la xylella fastidiosa, un batterio che infesta la pianta ospite – gli ulivi, in questo caso – provocando alterazioni che spesso portano alla morte della pianta. Secondo Save The Olives, sono già 21 milioni gli ulivi uccisi da questo batterio, e 37 milioni sono quelli a rischio di essiccamento.

La sinergia tra arte, filantropia e prestigio si concretizza all’ombra dell’antico uliveto che risale al XV secolo, trasformando la Masseria Torre Maizza, affiliata a Rocco Forte Hotels, in un palcoscenico unico. Questo indirizzo pugliese, già noto come cultural partner della XXI edizione del Bari In Jazz Festival e main sponsor della 50esima edizione del Festival della Valle d’Itria, si prepara ad accogliere una serie di eventi che promettono di incantare gli spettatori.

La programmazione di Save The Olives

La programmazione, che inizia il 20 giugno, presenta una varietà di artisti musicali. Gli allievi dell’Accademia Celletti terranno un concerto per pianoforte e voce intitolato Il Belcanto, da Handel a Bellini: la storia del Festival della Valle d’Itria, mentre l’artista britannico Ray Gelato si esibirà in una jam session con i sassofoni di The Giants in The Godfather of Swing il 6 luglio. Seguiranno il pianista brasiliano Amaro Freitas il 26 luglio e il cantautore carioca Leo Middea l’8 agosto.

Ma non è solo la musica a fare da protagonista. Gli ospiti di Masseria Torre Maizza potranno immergersi anche nell’arte contemporanea grazie alla collaborazione con la Galleria Deodato Arte: le opere selezionate, ispirate alle armonie della musica e ai sapori del cibo, trasformeranno le pareti bianche della tenuta del Cinquecento in una galleria a cielo aperto fino al 30 ottobre. In questa esposizione, le creazioni di Daniele Fortuna e Marco Lodola si affiancheranno ai pezzi di Romero Britto e Arnaud Nazare-Aga.