Amadeus insiste: “Lo confermo: sarà il mio ultimo Sanremo consecutivo”

"Mi lusinga che la Rai me lo abbia chiesto, ma l'intenzione è quella di fermarmi al festival numero cinque", ribadisce il direttore del festival in un'intervista. E taglia corto sulla presenza alla kermesse di sette cantanti che hanno partecipato ad Amici: "Se ci sono trasmissioni che forniscono talenti, le guardo. Sono sempre alla ricerca, ho molta curiosità per tutto"

Di THR ROMA

“Ho detto ‘mi fermo a cinque festival consecutivi’ anche perché altrimenti Fiorello mi chiude in una stanza e butta la chiave! Sono onorato del fatto che la Rai me lo abbia chiesto, mi lusinga. Ho detto, per una questione di rispetto, per non essere categorico: ‘Facciamo la settimana del festival e poi ci sediamo e capiamo’. L’intenzione è di fermarmi a cinque consecutivi, già aver raggiunto il traguardo di personaggi del calibro di Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore”. Lo dice Amadeus in un’intervista al settimanale Chi, alla vigilia della 74/a edizione di Sanremo, dal 6 al 10 febbraio.

Poche settimane fa Gerry Scotti aveva dichiarato al settimanale: “Se Amadeus mi manda il biglietto, vengo in prima fila”. E il direttore artistico risponde così: “Non l’ho ancora mandato, adesso è difficilissimo trovare i biglietti, ma per lui lo trovo (ride, ndr)”. Su un possibile invito a Mourinho, suo idolo, tanto da chiamare il figlio Josè, dice: “In passato, forse un paio d’anni fa, ci avevo pensato. Ma poi è difficile avere gli sportivi, quando sono in attività, a parte Zlatan Ibrahimovic che condusse con me Sanremo, ma lui è un mondo a parte. Non so se Mourinho abbia voglia di venire, non so se sia dell’umore”.

A Sanremo, in piazza Colombo si esibiranno Rosa Chemical, dopo lo scandalo del bacio a Fedez dell’anno scorso, e Arisa, che aveva presentato un brano per la gara ma non è stata scelta. “Rosa Chemical a me piace tantissimo, non era in gara, ma porterà la sua energia in piazza, sono un suo estimatore. Arisa è una bravissima cantante, una cara amica. È chiaro che sia difficile scegliere, arrivano 400 brani. Se ne scegli 30, è normale che gli altri 370 ci rimangano male. Sono stati presentati brani e artisti di grande valore, ma non ho pentimenti. Quello che c’è è quello che volevo per questa edizione. E non potevo prenderne uno di meno, non c’era un brano che potessi togliere”.

Quanto alla presenza di sette cantanti che hanno partecipato ad Amici, spiega: “Non ho preclusioni, se qualcosa mi piace, che venga da Amici, X Factor o altri talent, non trovo giusto escludere un artista a priori solo perché non viene da programmi Rai. Se ci sono trasmissioni che forniscono talenti, le guardo. Sono sempre alla ricerca, ho molta curiosità per tutto”.

I ricordi d’infanzia

Nell’intervista c’è anche spazio anche per i ricordi d’infanzia: a sette anni Amadeus si ammalò di nefrite e rischiò la vita. Passò tre mesi nell’ospedale di Bussolengo e i suoi genitori si rivolsero a Santa Rita da Cascia per chiedere aiuto (il conduttore si chiama Amedeo Umberto Rita Sebastiani): “Sono molto credente, e credo che i miracoli possano accadere. Per questo prego Dio e Santa Rita per la salute, non prego mai per il lavoro, per farmi andare bene Sanremo, lo troverei irrispettoso. Ricordo tutto perfettamente, anche se avevo 7 anni. Ho un ricordo nitido, come se fosse accaduto cinque anni fa. Ricordo la sofferenza, il dolore dei miei genitori, i pianti quando il dottore disse loro che la situazione era grave. Ricordo le trasfusioni, l’ospedale. Ho tutto qui, davanti agli occhi. Per due anni non ho potuto fare sport, correre, vivere come tutti gli altri bambini. E ricordo la gioia quando, a 9 anni, il dottore mi disse: ‘Ora sei guarito, puoi tornare a giocare a pallone’. Questa cosa mi ha responsabilizzato, sono cresciuto più velocemente. Sono sempre stato responsabile, non ho mai fatto colpi di testa perché non volevo dare altri dolori ai miei genitori”.

(Ansa)