I Kiss imparano dagli Abba e diventano “immortali” dopo aver ceduto il catalogo, tra ologrammi ed avatar

Il gruppo ha venduto alla società di entertainment svedese Pophouse - fondata da Björn Ulvaeus degli Abba - i diritti alla sua musica e al brand. Un affare da 300 milioni di dollari, che include anche le immagini digitali di Simmons & co e la licenza per utilizzarli negli show: "Potremo vivere in eterno"

Di THR ROMA

Forever Young, per sempre giovani, proprio come nella canzone del 1973 di Bob Dylan: vendendo i propri avatar al gruppo svedese Pophouse i Kiss puntano all’immortalità.

Il complesso rock americano che lo scorso dicembre aveva annunciato l’addio alle scene ha venduto i diritti alla sua musica e al brand alla società di entertainment svedese Pophouse in un affare da 300 milioni di dollari che include anche le immagini digitali dei membri del complesso e la licenza di utilizzarli in show simili a ABBA Voyage, lo spettacolo in scena a Londra che porta sul palco versioni digitali del gruppetto svedese (gli ABBAtars) impegnati in Mamma Mia! e altri loro grandi successi.

L’idea di Pophouse, fondata per l’appunto da Björn Ulvaeus degli Abba, è di tenere i Kiss nell’occhio del pubblico per “generazioni a venire” nonostante la decisione dei membri del gruppo di interrompere gli show dal vivo. La band fondata nel 1973 (l’anno di Forever Young) da Gene Simmons e Paul Stanley (ormai ultrasettantenni) e composta nella versione attuale anche da due sixty-something, il chitarrista Tommy Thayer e il batterista Eric Singer, ha venduto 100 milioni di album nell’arco di 50 anni.

La vendita dimostra che il mercato dei cataloghi musicali, inaugurato da Dylan nel 2020 e imitato da altri ‘senatori’ del rock come Bruce Springsteen e Paul Simon, continua ad andare alla grande, ma anche che gli investitori, nel mondo rivoluzionato dall’intelligenza artificiale, stanno prendendo un approccio più innovativo rispetto alla semplice riproduzione di brani di cantanti di successo.

“Il futuro è eccitante”, aveva detto Simmons in un clip ripreso dietro le quinte dell’ultimo concerto in dicembre al Madison Square Garden in cui i membri della band indossavano abiti capaci di catturare il movimento destinati alla produzione degli avatar per conto della George Lucas’ Industrial Light and Magic: “Possiamo vivere in eterno”.

Con gli ologrammi dei Kiss, Pophouse potrà mettere in campo iniziative come quelle di cui ha recentemente parlato Simmons, vale a dire un concerto virtuale simile a Abba Voyage, lo spettacolo in scena a Londra che porta sul palco versioni digitali del gruppo svedese. Ci sarà anche un biopic, un documentario e eventuali altre esperienze “immersive” legate alla band. “Potranno fare un concerto la stessa sera in tre città diverse e tre diversi continenti”, ha detto il Ceo di Pophouse, Per Sundin.

I fan hanno avuto un assaggio dello show lo scorso dicembre al Madison Square Garden, quando avatar del gruppo hanno interpretato God Gave Rock And Roll To You. L’idea, ha detto al Financial Times Johan Lagerlöf, capo degli investimenti della società svedese, è di “esaudire la visione della band di diventare immortali”.

(Ansa)