La verità di Maya Rudolph: “Nella vita, se me lo chiedessero, potrei fare solo commedia”

Star della risata mondiale, che porta avanti il suo lavoro in una combinazione "tra la realtà del personaggio e la sua ridicolaggine”, l'attrice torna con la seconda stagione della comedy Loot, dal 3 aprile su Apple TV+

Nella prima puntata della seconda stagione di Loot la protagonista Molly Novak, interpretata da Maya Rudolph, fa fare una visita della sua “umile” casa. La milionaria ha rinunciato alla sua villa extra lusso, trasferendosi in un’abitazione più modesta. Di lusso e basta, insomma. Senza extra.

Un passo comunque in avanti rispetto alla Molly della prima stagione della comedy di Apple TV+, di ritorno sulla piattaforma dal 3 aprile, e che promette ancora più accorgimenti e devozione da parte della sua stravagante protagonista verso i bisognosi. Pur senza rinunciare ai suoi frullati proteici, ai cuochi privati e a tutti gli agi che il conto in banca le consente.

Ma Molly, nonostante il suo spirito ricco e borghese, non potrà mai stare antipatica agli spettatori, questo è fuori discussione. Nata dalla penna di Matt Hubbard e Alan Yang – che in due contano collaborazioni in cult della comicità quali Parks and Recreation, 30 Rock, The Good Place e Master of None – la protagonista è pronta a cambiare, anche se i percorsi di crescita tra Molly Novak e una qualsiasi altra persona con un reddito molto più basso avvengono inevitabilmente in maniera diversa.

“Ogni 1 gennaio il mio primo pensiero è di rimettermi in salute. Di prendermi più cura di me stessa. È un po’ ciò che prova a fare Molly. Riesco ad identificarmi in questo sentimento, ci trovo qualcosa di molto amorevole. Ma è ovvio che la mia versione del “prendersi cura” è lontana anni luce da quella del personaggio”.

Maya Rudolph, da Saturday Night Live a Le amiche della sposa

Una donna che comunque, a sua volta, dovrà imparare ad adattarsi agli stravolgimenti che si è autoimposta. “È divertente esplorare questa trasformazione”, ha commentato Rudolph. “Le intenzioni di una protagonista come Molly sono sempre buone. Solo che è difficile che si realizzino come le aveva pensate inizialmente”. Di certo, dopo il divorzio dall’altrettanto ricco ex marito John (Adam Scott), la donna vuole solo “divertirsi mentre fa del bene”.

Maya Rudolph in Loot

Maya Rudolph in Loot

Uno stile, quello di Maya Rudolph, che va avanti in una combinazione “tra la realtà del personaggio e la sua ridicolaggine”. “Non posso vivere senza nessuna delle due”, ammette l’attrice, classe ’72, tra la schiera delle eccellenze passate del Saturday Night Live e nel cast di commedie iconiche da Le amiche della sposa a Popstar: Never Stop Never Stopping. “È una sorta di cocktail in cui, per mantenere l’equilibrio, spruzzo un po’ di umanità”.

E, nel strappare qualche risata per sé stessa, lo fa anche con il pubblico. Mantenendo del romanticismo di fondo, anche se la protagonista sembrerebbe aver rinunciato all’amore: “È difficile scrollarsi di dosso etichette o ruoli che si sono ricoperti per tanto tempo. Per questo tra Molly e l’ex marito John c’è tensione. Ma al momento è nella posizione in cui vuole prendersi del tempo, mettendo in standby ogni tipo di relazione così da concentrarsi su cosa è meglio per lei”.

Ciò da cui non ci si deve assolutamente astenere, invece, è la risata anche in periodi di grandi tensioni mondiali, come quelli che si stanno attraversando. Dalle guerre che punteggiano il mondo, all’uscita da una pandemia di cui sentiamo ancora le conseguenze. Saper trovare un briciolo di leggerezza può essere un porto sicuro per il pubblico. “L’ho notato di recente, le persone ci ringraziano per averle fatte ridere”, racconta Maya Rudolph.

“Le cose non vanno bene, sono stati tempi duri e il mondo ne sta affrontando altrettanti”. Ma la commedia può avere un valore terapeutico: “Raramente mi era capitato di vederla così, invece, conversando con gli altri, mi rendo conto di quanto sia utile, anche quando si tratta di svagarsi con qualcosa di completamente sciocco”. Qualcosa a cui in fondo lei stessa si è dedicata da sempre. “Se mi chiedessero di fare commedia per il resto della mia vita, risponderei tranquillamente: sì”.