Zero Day: lo sciopero degli sceneggiatori blocca la serie con Robert De Niro

La serie Netflix in sei episodi, diretta e prodotta da Lesli Linka Glatter, ha dovuto interrompere la produzione a causa dei picchetti dei membri del sindacato degli autori

Lo scorso 5 giugno sono iniziate a New York le riprese di Zero Day, la serie Netflix che segna il primo ruolo di Robert De Niro in una serie tv. Ma lo sciopero in corso degli sceneggiatori della Writers Guild of America ha interrotto la produzione.

Il dramma, composto da sei episodi, è diretto e prodotto da Lesli Linka Glatter. La regista è anche presidente della Directors Guild of America (corporazione di registi cinematografici e televisivi statunitensi, ndr), che ha già raggiunto un accordo provvisorio con gli studi e le piattaforme. I 19.000 membri della DGA stanno ora votando se ratificare l’accordo con l’AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers, associazione di categoria che rappresenta società di produzione televisive e cinematografiche, ndr) o respingere l’accordo e tornare al tavolo delle trattative.

Zero Day, la serie Netflix colpita dallo sciopero

Secondo delle fonti l’inizio della produzione di Zero Day è stata accolta con picchetti dai membri della Writers Guild. Non è chiaro quando le riprese della serie riprenderanno poiché lo sciopero del sindacato degli attori, SAG-AFTRA, è già stato approvato e i negoziati con l’AMPTP sono iniziati l’8 giugno. Lo sciopero della WGA è attualmente alla sua quinta settimana, senza una data di ritorno programmata per riprendere i negoziati.

Zero Day, creato da Eric Newman, Noah Oppenheim e Michael S. Schmidt, vede Roberto De Niro al centro di un dramma cospirazionista. Il suo personaggio viene richiamato dalla pensione per dirigere una commissione che indaga su un attacco informatico globale. Lizzy Caplan, Jesse Plemons, Joan Allen, Connie Britton e Edi Gathegi completano il cast.

I membri in sciopero della WGA hanno picchettato in molte location delle riprese a Los Angeles e New York e sono riusciti in gran parte a costringere le produzioni di molte serie tv e film a interrompersi. Anche altre produzioni sono state colpite dallo sciopero dopo aver esaurito le sceneggiature da filmare.

Netflix ha rifiutato di commentare.