McEnroe, il documentario per raccontare la carriera del grande tennista

Capace sin da giovane di mettere a tappeto atleti molto più navigati di lui, è passato alla storia come il "bad boy" del tennis: stasera su Sky Documentaries il racconto autobiografico dello sportivo

Andrà in onda stasera, 18 maggio, McEnroe, un documentario in esclusiva su Sky dedicato a raccontare la vita del grande campione di tennis. Capace sin da giovane di mettere a tappeto sportivi molto più navigati di lui, John McEnroe è passato alla storia come il “bad boy” del tennis, un ragazzo dal carattere impulsivo che sfogava la sua rabbia in campo, senza freni. Per stessa ammissione dell’atleta, “non avevo molta pazienza”: a soli diciotto anni McEnroe arrivò in semifinale a Wimbledon, guadagnandosi da un commentatore l’appellativo di “eroe agitato”.

“Guardando il suo corpo mentre lo vedevo giocare per la prima volta ho pensato che non era molto muscoloso”, ricorda l’ex tennista Billie Jean King in un’intervista. “Ma il suo ritmo e i suoi tiri… cavolo! Mi sono chiesta: chi è quel ragazzino?”

McEnroe nel documentario a lui dedicato

McEnroe nel documentario a lui dedicato. Courtesy of Sky

McEnroe, il racconto dell’uomo dietro il tennista

Nel documentario in esclusiva su Sky Documentaries, McEnroe decide di raccontarsi con sincerità. Come se volesse distanziarsi da campo di tennis, riflettori, stampa e tifosi, lo sportivo ripercorre la sua carriera di là delle rivalità, dei punteggi e degli allenamenti. Il documentario mira a rievocare i sentimenti di quegli anni, in cui McEnroe affrontava Jimmy Connors, Ilie Nastase, Ivan Lendl.

Come emerge dal racconto autobiografico dell’atleta, il rapporto con i genitori fu cruciale negli anni della sua formazione professionale. Il padre era anche il suo manager, un uomo attento ma poco affettuoso. McEnroe avrebbe voluto avere la certezza di sentirsi amato anche senza vincere ogni match, ma la freddezza dei genitori lo portava a comportamenti autodistruttivi sia sul campo che nella vita privata. Il tennista ripercorre così le sue passioni, le amicizie nate sul campo (Vitas Gerulaitis e Bjorn Borg, tra tutti), ma anche il suo rapporto difficile con le regole e l’importanza dei suoi rapporti privati – prima con Tatum O’Neal, poi con l’attuale moglie, la cantante irlandese Patty Smyth.

Il documentario, in onda stasera su Sky Documentaries alle 21.15 e disponibile su Now, si avvarrà di immagini inedite di alcune delle partite di tennis più celebri, oltre al materiale video fornito da McEnroe. Ci saranno però anche contributi dei suoi figli e della moglie Patty Smyth, di Billie Jean King, Bjorn Borg e Keith Richards; contributi che rendono il documentario, diretto da Barney Douglas, un grande appuntamento per gli appassionati nella settimana degli Internazionali d’Italia di Tennis.