Alessandro Borghi

Alessandro Borghi è un attore italiano, conosciuto anche a livello internazionale soprattutto per il suo ruolo nella serie Diavoli, dove ha recitato accanto a Patrick Dempsey, e nel film Le Otto Montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch.

Gli esordi e i primi premi

Borghi ha iniziato a lavorare negli studi di Cinecittà come stuntman fra il 2005 e il 2007, per poi passare a piccoli ruoli in sceneggiati televisivi. Ha esordito al cinema nel 2011 con il film Cinque di Francesco Dominedò. Ha poi ottenuto i ruoli da co-protagonista in Roma criminale (2013, nella parte di Marco Lanzi) di Gianluca Petrazzi, Suburra (2015, con il ruolo di Aureliano Adami detto “Numero 8”) di Stefano Sollima e Non essere cattivo (2015, presentato fuori concorso alla 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, in cui interpreta Vittorio) di Claudio Caligari. Con quest’ultima interpretazione, in cui per la prima volta ha recitato accanto all’amico Luca Marinelli, ha vinto il premio Nuovo Imaie Talent Award come miglior attore italiano esordiente ed è stato nominato come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2016. Nel 2015 gli viene inoltre consegnato da Francesco Fiumarella, autore del Premio Internazionale “Vincenzo Crocitti”, il riconoscimento come miglior attore e rivelazione dell’anno.

Padrino del Festival di Venezia

Nel 2017 interpreta il cantante Luigi Tenco nel film biografico Dalida, sulla vita del cantante, e viene selezionato per rappresentare l’Italia allo Shooting Stars Award, premio per promettenti giovani attori europei assegnato nel corso della Berlinale. Sempre nel 2017 è il padrino della 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Una scelta inedita, dato che la Mostra ha sempre scelto madrine.

Serie tv: Suburra, Sulla mia pelle, Il primo re

Nell’ottobre 2017 è protagonista di Suburra – La serie, prodotta da Netflix e prequel del film del 2015, tornando ad interpretare il ruolo di Aureliano Adami. Il progetto va avanti fino alla terza stagione, pubblicata sulla piattaforma di streaming nel 2020.

Nel 2017 fa di nuovo il bis di doppia candidatura ai David di Donatello. La prima come miglior attore protagonista per Napoli Velata di Ferzan Ozpetek e la seconda come miglior attore non protagonista per Fortunata di Sergio Castellitto.

Nel 2018 interpreta il ruolo di Stefano Cucchi in Sulla mia pelle di Alessio Cremonini (produzione Netflix) con cui vince il Premio Pasinetti speciale al film e ai migliori attori, il Premio Brian, il Premio FEDIC alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e il David di Donatello come miglior attore protagonista. In seguito è protagonista del kolossal italiano prodotto da Rai Cinema, Il primo re, diretto da Matteo Rovere.

Diavoli e Le Otto Montagne

Nel 2020 è protagonista della co-produzione internazionale Diavoli, serie televisiva tratta dal romanzo di Guido Maria Brera e ambientata nel mondo dell’alta finanza londinese, co-prodotta e trasmessa da Sky Atlantic e girata in lingua inglese, in cui è affiancato da Patrick Dempsey e Kasia Smutniak. Nella versione italiana l’attore per sua scelta ha deciso di non auto-doppiarsi, (recita infatti con la voce di Andrea Mete).

Nel 2021 è nel film di Alessandro Celli Mondocane e in quello di Paolo Genovese Supereroi, mentre nel 2022 è protagonista del film tratto dal libro Premio Strega di Paolo Cognetti Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, in concorso al Festival di Cannes.

Vita Privata

Borghi è stato legato a Roberta Pitrone, ballerina e creative director siciliana. Adesso è fidanzato con Irene Forti, con cui ha avuto un figlio. La compagna è una psicologa, curatrice della piattaforma di coaching Homemeanscasa. Con l’aiuto di lei è riuscito a capire di avere la sindrome di Tourette, come ha raccontato in diverse interviste, non verbale ma fisica.

 

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