Ellen Burstyn, Francis Ford Coppola e Jason Blum ricordano William Friedkin: “Era un genio”

"Il cinema ha perso un vero studioso e io ho perso un caro, leale e vero amico. Siamo stati fortunati ad averlo" ha scritto Guillermo del Toro nel ricordare il regista scomparso a 87 anni

Numerosi collaboratori e ammiratori stanno rendendo omaggio al regista de L’esorcista William Friedkin, morto lunedì 7 agosto all’età di 87 anni.

Friedkin è rimasto impresso nella mente del pubblico grazie a L’esorcista – di cui uscirà un sequel a lungo atteso il prossimo ottobre – e Il braccio violento della legge, ricordato per quello che forse è il più grande inseguimento in auto della storia del cinema. Ellen Burstyn, che ha recitato in L’esorcista e che tornerà ne L’esorcista – Il credente (in uscita il 13 ottobre), ha ricordato il regista con affetto in una dichiarazione: “Il mio amico Bill Friedkin era un originale; intelligente, colto, impavido e dal talento sfrenato. Sul set sapeva quello che voleva, avrebbe fatto di tutto per ottenerlo ed era capace di lasciar perdere se vedeva qualcosa di meglio. Era indubbiamente un genio”.

Jason Blum, la cui Blumhouse è dietro la trilogia di sequel di prossima uscita de L’Esorcista, ha scritto in un comunicato: “Sono personalmente in debito con William Friedkin e sono addolorato per la sua perdita. Più di ogni altro cineasta, ha cambiato il modo in cui i registi si sono approcciati ai film horror e anche la percezione dei film horror nella cultura in generale. Siamo profondamente addolorati per la sua scomparsa e intensamente grati per il corpus di opere che ci ha lasciato”.

David Gordon Green, il regista dei sequel di prossima uscita de L’esorcista, ha dichiarato: “William Friedkin è stato una fonte di ispirazione per me. Sono addolorato che la nostra comunità abbia perso un brillante artista. L’esorcista è uno dei film più belli mai realizzati, insieme a Il braccio violento della legge, Il salario della paura e tanti altri. Il suo lavoro audace e visionario influenzerà i registi per sempre”.

Scott Derrickson, noto per Doctor Strange e per film horror come Black Phone, ha ricordato un momento saliente della sua carriera legato al regista scomparso: “È stato un onore avere numerose e lunghe chiacchierate via Twitter con William Friedkin. Aveva anche fatto sapere a uno dei miei produttori, tramite sua moglie, di aver visto e apprezzato Black Phone, un gesto di cui custodirò il ricordo per sempre. L’esorcista e Il salario della paura sono 2 dei più grandi film mai realizzati”.

Matt Reeves, il regista di The Batman, lo ha definito “un artista imponente”, aggiungendo: “Sono stato profondamente influenzato dal suo incredibile lavoro, sullo schermo e anche nell’opera… La sua messa in scena di Suor Angelica di Puccini è stata una delle cose più commoventi che abbia mai visto. Una leggenda”.

Chris Miller, che insieme al partner creativo Phil Lord ha realizzato Spider-Man: Across the Spider-Verse, uscito a giugno, ha riflettuto sulla sua influenza su loro due, scrivendo: “Quest’anno ho avuto modo di incontrarlo a casa sua e gli ho detto quanto Il salario della paura abbia influenzato me e Phil. Se non l’avete visto, non parla di un mago (il titolo originale è Sorcerer, ndr), ma di un trasporto di tritolo nella giungla ed è una lezione di tensione”.

Francis Ford Coppola, l’uomo dietro la trilogia de Il Padrino, ha dichiarato in un comunicato: “William Friedkin è stato il mio primo amico tra i registi della mia generazione e sono addolorato per la perdita di un compagno molto amato. I suoi successi nel cinema sono straordinari e unici. È l’unico collega che ho conosciuto il cui lavoro ha effettivamente salvato la vita di un uomo (The People vs Paul Crump). I lavori di Billy rappresentano vere e proprie pietre miliari del Cinema, una lista che non sarà mai dimenticata; sicuramente Il braccio violento della legge, L’esorcista e Il salario della paura, ma tutti i suoi film sono illuminati dal suo genio. Sceglietene uno qualsiasi dal cilindro e rimarrete abbagliati. La sua personalità amabile e irascibile era una copertura per un gigante d’uomo bellissimo, brillante e profondo. È molto difficile accettare che non potrò mai più godere della sua compagnia, ma almeno rimarranno i suoi lavori a rappresentarlo”.

Il regista di Pinocchio Guillermo del Toro ha scritto: “Il mondo ha perso uno degli dei del Cinema. Il cinema ha perso un vero studioso e io ho perso un caro, leale e vero amico. William Friedkin ci ha lasciato. Siamo stati fortunati ad averlo”.

Il regista Sean Baker ha twittato: “Un vero maestro del cinema. Ho avuto la fortuna di incontrare la leggenda. Ha avuto una profonda influenza sulla mia vita e sulla mia carriera”.

La presidente della Directors Guild, Lesli Linka Glatter, gli ha reso omaggio in un comunicato: “Un maestro della narrazione attraverso molteplici generi, la sua attitudine a creare atmosfere e a costruire tensione ha infranto le convenzioni ed è stato una delle influenze principali nell’era della Nuova Hollywood, quella del cinema guidato dai registi”. Il braccio violento della legge, per il quale ha vinto il DGA Feature Film Award, era la quintessenza del thriller, e L’esorcista rimane il modello dell’horror ancora oggi”.

Natasha Lyonne ha ricordato il regista condividendo sui social media una foto di quella che sembra essere la sceneggiatura di una film biografico di Mae West adattata da Friedkin. Nella didascalia ha scritto: “Ti voglio bene, #WilliamFriedkin e conserverò questo ragazzaccio per sempre”.

Lo showrunner de I Simpson Al Jean ha condiviso un’immagine del lavoro del regista in un episodio del 2017 della serie. “William Friedkin è stato uno dei miei eroi cinematografici di sempre ed è stato un piacere assoluto lavorare con lui. Un genio e un’icona”, ha scritto Jean su X.

Elijah Wood ha definito il regista “un vero maestro del cinema la cui influenza continuerà ad estendersi per sempre”.

Stephen King ha scritto: “Mi dispiace molto per la scomparsa di William Friedkin, un regista di grande talento. L’esorcista è fantastico, ma per me il vero classico era Il salario della paura“.

Il comico Marc Maron ha detto che Friedkin “ha fatto alcuni dei più grandi film di sempre”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga