Maria Grazia Cucinotta al Lovers: “A Torino mi aspetto di festeggiare l’amore e la fine di tutto quello che è pregiudizio”

L'attrice, regista e produttrice è stata celebrata dalla direttrice artistica Vladimir Luxuria. “Un’amica che ha sempre sostenuto i diritti Lgbtq+, come nel 2000, quando era davvero complicato trovare celebrità pronte a sostenerci, accettò di fare da madrina del World Pride di Roma"

“Il rispetto per la vita trascende le nostre esperienze personali”. È questo il messaggio che Maria Grazia Cucinotta, madrina della 39° edizione del Lovers Film Festival, ha dichiarato dal palco della kermesse ideata da Giovanni Minerba e Ottavio Mai che si terrà a Torino fino al 21 aprile.

“A Torino mi aspetto di festeggiare l’amore e la fine di tutto quello che è pregiudizio. La fine del pregiudizio significa finalmente la libertà di far vivere alle persone la propria vita. Non vedo perché ancora oggi si debba lottare per una scelta di amore. Bisognerebbe lottare contro l’odio e la violenza, non l’amore”, ha ribadito l’attrice, regista e produttrice recentemente ammirata al cinema come protagonista di Il meglio di te di Fabrizio Maria Cortese.

Maria Grazia Cucinotta a Torino

Maria Grazia Cucinotta a Torino

Cucinotta enfatizza l’importanza di insegnare il rispetto ai figli, raccontando con orgoglio come sua figlia Giulia sia cresciuta senza pregiudizi ed è ora impegnata attivamente nella lotta per i diritti. Per la conduttrice de L’Ingrediente perfetto su La7, tutti i bambini dovrebbero essere educati in un ambiente accogliente, liberi di esprimere e vivere l’amore in tutte le sue forme.

Una testimonianza rafforzata dall’amicizia di lunga data che la lega alla direttrice del Festival Vladimir Luxuria, con la quale condivide ricordi affettuosi, come quando l’attuale conduttrice dell’Isola dei Famosi regalò una piccola mucca, simbolo di Muccassassina che all’epoca dirigeva, a Giulia Violati appena nata. “Un’attrice ma soprattutto un’amica che ha sempre sostenuto i diritti Lgbtq+, ricordo che nel 2000, quando era davvero complicato trovare celebrità pronte a sostenere Lgbtq+ , Maria Grazia accetto di essere la madrina del World Pride di Roma” ha tenuto a precisare Luxuria presentando la madrina.

Vladimir Luxuria e Maria Grazia Cucinotta sul palco del Lovers Film Festival di Torino

Vladimir Luxuria e Maria Grazia Cucinotta sul palco del Lovers Film Festival di Torino

Nel 2009 produsse il film Viola di mare di Donatella Maiorca, con Isabella Ragonese e Valeria Solarino, basato sul romanzo Minchia di re di Giacomo Pilati. Una storia d’amore tra due donne, ispirata a fatti realmente accaduti, nella Sicilia nell’Ottocento. Cucinotta durante la cerimonia inaugurale del Festival ha voluto ricordare un episodio avvenuto durante l’anteprima proprio di quel film a Bologna. “Alla fine della proiezione si sono avvicinate due signore che si complimentarono per il film. Mi dissero che non volevano venire, ma che grazie a questo film capirono di aver sbagliato per 60 anni a giudicare e a non capire cosa sia l’amore vero. Un film non ha la forza di cambiare la mentalità di tutti, ma ha il potere di far vedere le cose vere, che l’amore è amore”.

La madrina del Lovers di quest’anno, che ha raggiunto il successo e la popolarità nel 1994 al fianco di Massimo Troisi ne Il Postino e la conturbante Bond Girl nel 1999 in 007 – Il mondo non basta, già in passato era stata ospite della kermesse torinese perché “non bisogna sottolineare le differenze perché l’amore è uguale per tutti. Nell’amore non esistono differenze. Io dico sempre che bisogna stare dalla parte di chi si ama, per me è questa la mia libertà: lasciare che le persone amino chi vogliono senza limitarle mai”.

Maria Grazia Cucinotta con il cuore di cioccolato del Lovers Film Festival

Maria Grazia Cucinotta con il cuore di cioccolato del Lovers Film Festival

Maria Grazia Cucinotta ha poi criticato tutti quei politici che negli anni hanno pubblicamente fatto promesse elettorali sul fronte dei diritti, senza poi concretamente fare niente. “Le vite umane non vanno prese in giro, perché c’è gente che soffre, ci sono tante storie di ragazzi che non vengono accettati dalle proprie famiglie perché non sono tutelati dalle leggi. Figli che non possono essere registrati, perché le leggi non aiutano. Ci sono tante problematiche che nel 2024 vanno ancora affrontate, perché la mentalità dell’uomo è piccola, e quando è piccola purtroppo crea problemi, diversità, il pregiudizio, crea disagi. E fino a quando quei disagi non spariranno noi saremmo qui, a lottare insieme. Se siamo qui e ancora ne parliamo, è perché ci sono ragazzi che vivono ancora situazioni di bullismo e pregiudizio e la strada è ancora molto lunga. Se punti il dito è come puntare una pistola, le parole uccidono.” ha concluso l’attrice italiana tra un boato di applausi del pubblico in sala.