Tallulah Willis: “Ho scoperto di essere autistica. La diagnosi mi ha cambiato la vita”

Questa settimana, Tallulah Willis ha rivelato di aver ricevuto una diagnosi di autismo, scrivendo su Instagram che questa scoperta le ha “cambiato la vita”. Willis, figlia minore di Bruce Willis e dell’ex-moglie Demi Moore, ha postato sabato 16 marzo sul suo profilo un vecchio video di famiglia che la ritrae da bambina mentre gioca con l’orecchio del padre su un red carpet.

“Dimmi che sei autistico senza dirmi che sei autistico”, ha scritto Willis nella didascalia del post. Nella sezione commenti, ha elaborato: “In realtà questa è la prima volta che condivido pubblicamente la mia diagnosi”, ha scritto. “L’ho scoperto quest’estate e mi ha cambiato la vita”.

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Willis e la lotta contro l’anoressia

Non è la prima volta che Willis parla apertamente della sua salute. In un articolo pubblicato su Vogue la scorsa estate, aveva riflettuto sulla sua lotta contro l’anoressia, con la quale ha detto di aver avuto a che fare per quattro anni.

“Dopo aver smesso con l’alcol all’età di 20 anni, limitare il cibo mi è sembrato l’ultimo vizio a cui potevo aggrapparmi”, ha scritto. “A 25 anni sono stata ricoverata in una clinica a Malibu per affrontare la depressione con cui avevo convissuto durante l’adolescenza. È stata un’esperienza in gran parte terapeutica; per la prima volta ho elaborato il lutto per la me quindicenne disadattata, il brutto anatroccolo”.

“Mi è stato anche diagnosticato l’ADHD e ho iniziato a prendere farmaci stimolanti, il che è stato trasformativo. Per la prima volta mi sono sentita intelligente, ma ho anche iniziato a godere dell’effetto collaterale di soppressione dell’appetito dei farmaci. Ho visto un modo per sostituire l’adolescente goffa con un piccolo folletto volubile,” dichiara Willis.

Salute mentale e condizione del padre

Nello stesso articolo, Willis ha parlato anche della sua salute mentale, in seguito alla diagnosi di demenza frontotemporale del padre. “Ammetto di aver affrontato il declino di Bruce negli ultimi anni con un gradi di negazione di cui non vado fiera”, ha scritto. “La verità è che io stessa ero troppo malata per gestire la cosa”.

Poi ha aggiunto: “Ora che mi sento meglio mi chiedo: come posso rendergli le cose più facili? Non è stato facile crescere in una famiglia così famosa, lottando come ho fatto per trovare un po’ di luce dietro l’ombra dei miei genitori. Ma sempre più spesso mi sembra di trovarmi in quella luce”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga