Mufasa: Il Re Leone, la Disney svela il primo teaser trailer al CinemaCon di Las Vegas

“Questo film esplora l'ascesa di Mufasa fino a diventare l'iconico re che tutti conosciamo. Dirigerlo è una delle migliori decisioni che abbia mai preso in vita mia", ha dichiarato Barry Jenkins. Negli Stati Uniti il film uscirà il prossimo 20 dicembre

Il ruggito de Il Re Leone sta per tornare. La Disney e il regista Barry Jenkins hanno proiettato il primo teaser trailer del film per i proprietari di cinema riuniti questa settimana a Las Vegas in occasione del CinemaCon. Il filmato ha ricevuto un clamoroso applauso per la sua grafica e il suo tono straordinari e verrà rilasciato nelle prossime settimane. “Un’avventura espansiva”, ha detto Jenkins quando è salito sul palco.

Mufasa: Il Re Leone è il seguito del live action di Jon Favreau del 2019, Il Re Leone, basato sul classico animato Disney del 1994. “Il film presenta lo stesso ambiente coinvolgente che ha entusiasmato il pubblico la prima volta”, ha affermato Tony Chambers, presidente della Disney per la distribuzione globale.

La versione di Favreau ha incassato ben 1,7 miliardi di dollari al botteghino globale, diventando il titolo Disney con i maggiori incassi della storia ed è un gioiello tra le rivisitazioni live-action della Disney. Ha attirato l’attenzione per il suo stile fotorealistico, portando alcuni a dichiarare che dovrebbe essere etichettato come animazione e non live-action.

Il film di Jenkins esplora il background e il viaggio di Mufasa, diventato un sovrano potente e compassionevole – oltre ad essere il padre di Simba – dopo aver superato la condizione di orfano. Il teaser mostrato ha accennato a questi temi mostrando un giovane cucciolo intendo a intraprendere un viaggio attraverso l’Africa.

“Il pubblico può aspettarsi tantissime cose da questo film: una storia epica e una commedia con tanti volti familiari. Ci sono alcuni momenti assolutamente esilaranti e altri di estremo dramma”, ha dichiarato Jenkins, aggiungendo che ci saranno molte nuove canzoni. “Mi stanno ammanettando, quindi non posso dirvi chi ha realizzato quelle canzoni, ma vi prometto che sono assolutamente fantastiche”.

Il regista di Mufasa: Il Re Leone

Il regista, che ha spesso parlato del fatto di crescere povero, afferma che realizzare il film è stata un’esperienza personale. Quando era adolescente viveva con sua sorella, una madre single di due figli. Quando faceva da babysitter, il regista afferma di aver visto Il Re Leone 200 volte con i suoi nipoti e che il suo messaggio di comunità e speranza era terapeutico.

“E così, quando la sceneggiatura di Mufasa: Il Re Leone è arrivata sulla mia scrivania, mi è venuto in mente di guardare questi due giovanissimi affrontare emozioni molto complesse in un modo in cui ho sentito essere molto curato”, ha detto Jenkins. “Questo film esplora l’ascesa di Mufasa fino a diventare l’iconico re che tutti conosciamo. Eppure ciò che mi piace è che è così pieno di cuore e aiuta tutti questi bambini, come quelli che ho aiutato a crescere”.

Trama e cast

Il sequel, che uscirà nei cinema il 20 dicembre negli Stati Uniti, segue l’ascesa di Mufasa e presenta una versione più giovane del personaggio. Rivela anche le versioni più giovani degli altri personaggi Timon, Pumbaa e Rafiki. Billy Eichner e Seth Rogen torneranno rispettivamente nei panni di Timon e Pumbaa.

I nuovi arrivati ​​includono Aaron Pierre, che dà la voce al ruolo principale, e Kelvin Harrison Jr., che dà la voce a Scar.

Jenkins ha ammesso che era una situazione strana passare dalla realizzazione di film indipendenti –  Moonlight ha vinto l’Oscar per il miglior film – a un’enorme produzione da studio. “È una delle migliori decisioni che abbia mai preso in vita mia”, ha confessato al pubblico del CinemaCon.

La Disney al CinemaCon

La Disney è stata l’ultima casa di produzione a presentare i suoi progetti al CinemaCon e ha mostrato più filmati di tutti i suoi rivali, inclusi 30 minuti di Inside Out 2 della Pixar, circa 14 minuti de Il regno del pianeta delle scimmie e nove minuti di Deadpool e Wolverine, che è il primo film vietato ai minori distribuito dalla Disney.

La strategia ha dato i suoi frutti. La sessione della Disney ha attirato collettivamente il maggior numero di applausi e risate della settimana. E, grazie a Deadpool, è stata anche l’unica presentazione a includere una serie di “F-bomb” (espressione utilizzata al posto della parola ‘fuck’, ndr) da parte di dirigenti e registi che erano felici di rompere con la tradizione e usarla per sottolineare quanto fortemente credono nei loro film.  D’altra parte, ciò che accade a Las Vegas resta a Las Vegas.