Charithra Chandran, star di Bridgerton, in Italia per girare Chloe, una drammatica storia di immigrazione (Esclusiva)

"La preoccupazione sull'immigrazione è un problema di ignoranza. È una mancanza di empatia e di gentilezza" ci racconta l'attrice britannica protagonista del corto diretto da Matthias Salzburger e prodotto da Diego Loreggian e Angela Salmaso per RedString che verrà presentato in anteprima al 77° Festival di Cannes. In esclusiva il video del backstage

Charithra Chandran, l’attrice britannica ammirata nella serie di successo di Netflix Bridgerton, è l’intensa protagonista insieme a Roberto Citran di una storia di immigrazione drammatica e quanto mai attuale. Prodotto da Diego Loreggian e Angela Salmaso per RedString in coproduzione con Scar Films e Susy, Chloe è un cortometraggio scritto e diretto da Matthias Salzburger al suo terzo lavoro da regista. Il teaser di Chloe verrà presentato in anteprima al 77° Festival di Cannes all’interno degli spazi dell’Italian Pavilion.

L’Edwina Sharma di Shonda Rhimes questa volta interpreta il ruolo di  Chloe, una giovane madre single arrivata in Italia da immigrata, che ha perso la casa a seguito di un reato di aggressione, e si trova nella disperata situazione di dover lottare per mantenere la custodia del figlio Sammy, interpretato dal giovanissimo Alexander Zain Bakht, al suo debutto cinematografico.

In loro aiuto interverrà l’avv. d’ufficio Leonardo D’Amico, interpretato da Roberto Citran, che cercherà di salvare il futuro di Chloe e di suo figlio con l’aiuto dei servizi sociali, proponendole un affidamento temporaneo del bambino ad un’altra famiglia. Il cast si completa con l’attore Romano Pigliacelli nel ruolo di Francis, proprietario del locale malfamato Sirma dove Chloe si esibisce come lap dancer durante alcune notti per guadagnare qualcosa per lei e per suo figlio.

Il regista Matthias Salzburger con i protagonisti Charitra Chandran e Roberto Citran

Il regista Matthias Salzburger con i protagonisti Charitra Chandran e Roberto Citran

Chloe è ambientato in Veneto nei dintorni portuali di Venezia e Marghera che all’interno del corto diventano parte vitale del racconto e della vita dei protagonisti, grazie anche alla direzione della fotografia di Maxime Alexandre (Oxygène, Shazam!, The Nun). Diego Loreggian, produttore creativo di Chloe che ha sostenuto questo progetto, sia per la sua tematica, sia per la qualità di scrittura e di regia che aveva riscontrato nei precedenti cortometraggi di Matthias Salzburger.

“La regia di Matthias è contraddistinta da un grande senso di verità verso i personaggi e le azioni che porta in vita – spiega Diego Loreggian – Ha uno stile distintivo e riconoscibile e, attraverso il suo linguaggio visivo e poetico, mette gli spettatori di fronte a realtà spesso trascurate ma di grande importanza sociale. I suoi lavori sono ritratti raffinati sia in termini di scrittura che di regia e
possono preparare il terreno per la realizzazione di progetti più ampi come una serie o un lungometraggio” conclude il produttore creativo già vincitore di 3 Nastri d’Argento come miglior corto (Moby Dick, Inanimate ed A Cup of coffee with Marilyn dal quale ha ideato la serie Miss Fallaci con Miriam Leone).

Charithra Chandran

Charithra Chandran

Al cortometraggio si sono uniti come executive producers Claudia Gerini che ha creduto sin da subito al progetto, insieme a Gurinder Chadha e Paul Mayeda Berges, rispettivamente regista e sceneggiatore di successi cinematografici come Sognando Beckham e Blinded by the Light. Charithra Chandran, oltre ad essere l’attrice protagonista del corto, è anche co-produttrice del progetto: “È stato fantastico poter collaborare con Charithra – conclude  Loreggian – attraverso di lei la storia e il personaggio acquistano una grande profondità emotiva ed è stata da subito entusiasta di prenderne parte anche in veste di producer”.

Abbiamo incontrato la protagonista di Alex Rider durante una pausa sul set di Chloe.

Perché ha accettato di fare questo progetto e di co-produrlo?

Il ruolo era diverso da qualsiasi altra cosa avessi mai fatto prima e come attrice voglio sempre mettermi alla prova. L’opportunità di interpretare una giovane mamma è stato un viaggio interessante, sia per lavorare con un giovane attore sul set, sia per creare un legame e una connessione tali da rendere il rapporto convincente. Ho voluto produrre questo film perché ritenevo che fosse una storia importante da raccontare e mi è piaciuto avere un maggiore input creativo sul processo e sul film.

Come ha costruito il personaggio di Chloe?

Matthias e io abbiamo lavorato a stretto contatto sul personaggio di Chloe e sui suoi monologhi interiori: cosa la spinge, come reagirebbe a certi scenari, qual è il suo problema caratteriale. Per prepararmi, ho anche letto e guardato interviste di giovani mamme che parlavano della loro vita. Ma credo davvero che molte delle decisioni che prendi per il tuo personaggio avvengano il giorno stesso, in quel momento specifico.

Il tema dell’immigrazione è molto attuale e problematico nel mondo, soprattutto in Italia. Qual è il suo punto di vista?
Le persone che sono circondate dal minor numero di immigrati sono le più anti-immigrazione. Quindi l’unica conclusione che si può fare è che spesso è un problema di ignoranza. E vedere l'”immigrazione” dei rifugiati – coloro che fuggono dal terrore e dalla violenza – come un problema è una mancanza di empatia e di gentilezza. Si può chiedere un sistema di immigrazione più sicuro e ponderato, ma molte delle critiche e delle preoccupazioni che sento sono radicate nell’ignoranza e nel razzismo.

Ha dovuto imparare la lap dance? È stato divertente?
Inizialmente ero molto nervosa. Il costume è piuttosto rivelatore e dover recitare in modo “sexy” può farti sentire vulnerabile. Ma il team e le altre ragazze della scena mi hanno fatto sentire così a mio agio e mi hanno incitato continuamente! È stato uno dei miei giorni di riprese preferiti.

Charitra Chandran in una scena di Chloe

Charitra Chandran in una scena di Chloe

Ha girato in Italia, come si è trovata?
– Adoro l’Italia. Dopo l’India, è il mio posto preferito da visitare. La troupe italiana è stata super professionale e gentile con me. Mi piace anche la filosofia di vita degli italiani. Che dire, sono una fan della Dolce Vita.

Cosa faceva nel tempo libero?
– Quale tempo libero? A parte gli scherzi, siamo andati a mangiare e a bere qualcosa di buono. Non c’è niente che mi piaccia di più.

Guarda in anteprima esclusiva il video del backstage