Dopo Asteroid City arriva Henry Sugar: terminate le riprese del nuovo film di Wes Anderson

Il regista americano è al lavoro per il montaggio di The Wonderful story of Henry Sugar, tratto da Roald Dahl: nel cast Ralph Fiennes e Benedict Cumberbatch. E' la prima volta che l'autore di Grand Budapest Hotel lavora per Netflix

Mentre a Cannes viene presentato Asteroid City, Wes Anderson sta già lavorando al montaggio del nuovo film, del quale ha già completato le riprese. Il motivo di questo accavallamento temporale è dovuto al fatto che Asteroid City è stato girato in pieno Covid ed è rimasto fermo per un anno, in virtù del patto siglato tra il regista e Thierry Fremaux di presentare il film a Cannes.

La nuova opera si intitola The Wonderful story of Henry Sugar, è composto da tra episodi, uno dei quali in animazione, ed è un adattamento di una delle grandi passioni letterarie del regista: Roald Dahl. Il film è stato girato interamente in studio in Inghilterra, e si fregia, tra gli altri, dell’interpretazione di Ralph Fiennes, con cui ha già lavorato in Gran Budapest Hotel, e di Benedict Cumberbatch, che si aggiunge al gruppo affiatatissimo e ristretto della sua esclusiva tribù.

Ritorno a Roald Dahl

The wonderful story of Henry Sugar registra un’altra novità per quanto riguarda questo regista di culto: è la prima volta che realizza un film per la Netflix, il che significa che, stando alle regole attuali, non gli consentirà di presentarlo l’anno prossimo a Cannes.

La produzione è affidata come sempre all’Indian Paintbrush di Steve Rales, finanziere innamorato della sua arte coloratissima, e non stupisce il fatto che una parte del film sia realizzata in animazione: già in passato il regista si è cimentato con risultati eccellenti in particolare con The Fantastic Mr. Fox, anche in quel caso di Roald Dahl. La fusione di cinema con attori in carne ossa e film d’animazione sigilla una tendenza che si è accentuata con gli ultimi film e, nei quali ognuna delle due forme espressive tendeva a essere il completamento dell’altra, rispondendo a una concezione dell’esistenza nella quale l’ordine è pieno di colore e le simmetrie non rappresentano nulla di rigido ma un anelito di un’armonia.