Valeria Golino sul set di Maria, il film di Pablo Larraín dedicato alla Callas con il volto di Angelina Jolie

"Un regista di grande statura e spregiudicatezza, il suo Jackie mi era piaciuto tantissimo" ha dichiarato l'attrice. Nel film anche Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino. Le riprese inizieranno il 15 ottobre

Di THR ROMA

Film per il cinema da regista Valeria Golino ne ha già fatti due, belli e anche premiati (Miele e Euforia), così si è spinta oltre “con un progetto bellissimo su cui lavoro da anni, una specie di corpo a corpo con Goliarda Sapienza e la sua opera postuma L’arte della gioia, adattarla per trasporla in una serie tv è qualcosa di totalizzante e siamo solo all’inizio”.

La prima delle quattro parti della serie Sky Original è in post produzione, al missaggio, per una consegna prima di Natale “e intanto torno al mio mestiere principale di attrice, sarò la sorella di Angelina Jolie, protagonista nel ruolo di Maria Callas nel film Maria che la reimmagina durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni Settanta. Il film comincia il 15 ottobre e si gira tra Budapest, Parigi, Atene, forse qualcosa in Italia e nel cast ci sono anche Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino. Ho detto sì perché adoro lo stile di Pablo Larraín, un regista di grande statura e spregiudicatezza, il suo Jackie mi era piaciuto tantissimo”.

Prodotta da Sky e da Viola Prestieri per HT Film, L’arte della gioia è tratto dall’omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza (Einaudi). E racconta di Modesta (Tecla Insolia), spregiudicata, sensuale e coraggiosa ragazzina della Sicilia di inizio Novecento. “Ho imparato tantissimo, mi ha frustrato tre volte più di quanto ti può frustrare un film: maneggiavo una materia bellissima, difficilissima da trasporre. Cercavo di far arrivare le cose più importanti che Goliarda voleva trasmetterci, semplificandole senza superficialità. Qualcosa che è difficile quando hai un libro bellissimo, non tanto come feuilleton scabroso ma per le sue intuizioni, introspezioni”.

Nel cast Jasmine Trinca è Leonora, madre superiora del convento in cui Modesta verrà accolta ancora bambina; Guido Caprino Carmine, l’uomo che gestisce le terre della villa del Carmelo, dimora dei Brandiforti, la famiglia nobile e benestante di Leonora; Alma Noce è Beatrice, la più giovane erede della famiglia Brandiforte, guidata dalla principessa Gaia, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi.

(ANSA).