È in prima serata l’appuntamento su Rai 1 con Una nessuna centomila, il concerto benefico all’Arena di Verona per aiutare le donne vittime di violenza. L’obiettivo della serata, trasmessa anche su RaiPlay e RaiRadio 2, è promuovere le donazioni al numero 45580 tramite chiamata o Sms, per sostenere economicamente i centri antiviolenza in tutta Italia.
L’evento, per il quale era in origine prevista un’unica data, ha riempito eccezionalmente l’arena per le due serate del 4 e del 5 maggio, consentendo alla fondazione di raccogliere 600mila euro con il solo ricavato dei biglietti.
Musica, ma non solo, sul palco veronese
La promotrice ufficiale dell’iniziativa è Fiorella Mannoia, presidente onoraria della Fondazione Una Nessuna Centomila, mentre il conduttore sarà Amadeus, al suo ultimo appuntamento per il servizio pubblico. Diversi i nomi dello spettacolo che hanno aderito al concerto organizzato dall’associazione: solo per citarne alcuni, Annalisa, Tananai, BigMama, Mahmood, Elodie e Francesca Michielin.
Nel corso delle due serate, sul palco dell’Arena sono intervenuti anche Massimiliano Caiazzo (Mare Fuori) e Anna Foglietta, per affrontare con un monologo il tema della violenza digitale: “Ci siamo documentati chiedendo alla polizia postale i testi di molte chat. La violenza digitale è una delle tante violenze che una donna può subire”.
La call to action di Una nessuna centomila
“Ogni tre giorni in Italia una donna viene uccisa. Nel mondo sono milioni le donne che subiscono violenza, fisica, economica, psicologica. Oggi più che mai è tempo di agire. Contrastare la violenza è responsabilità di tutti: la violenza non ha scuse, e insieme possiamo fare la differenza”, esortano Amadeus e Fiorella Mannoia. “Il cambiamento inizia con te: sosteniamo le vittime e lavoriamo per la loro autonomia”.
“Dopo il concerto a Campovolo del 2022”, ha raccontato Mannoia a Repubblica, “abbiamo deciso che il nostro impegno non poteva finire lì, e così siamo diventati fondazione. Il nostro impegno è come un treno a vapore che procede lento e che farà un passo per volta, così come si fanno le rivoluzioni. Ci sono stereotipi che vengono da lontano e non si possono cambiare subito. Ci vorrà tempo, ma le cose cambieranno”.
È possibile donare al numero 45580 fino alll’11 maggio.
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