Box Office del 6 novembre 2023: cinema italiano sugli scudi con Cortellesi e Favino, lo star system nazionale allora esiste

Le proiezioni su C'è ancora domani parlano di un incremento del 111% nella seconda settimana, con una fine corsa da 15 milioni di euro. Al secondo posto (surclassato di oltre un milione) c'è Five Nights at Freddy's, seguito da Comandante, che può contare su un buon passaparola

Sette milioni di euro, ma la strada è ancora lunga per C’è ancora domani, come già evidenziato da Boris Sollazzo. Le proiezioni, parlando di un film che alla seconda settimana si permette un 111% di incremento rispetto alla precedente, fanno pensare a una fine corsa da 15 milioni, nonostante la concorrenza in sala delle prossime settimane. Ma al cinema avere qualcuno su cui fare la corsa è sempre e soltanto un bene, perché aiuta a ridare al pubblico l’abitudine alla ritualità: uscire di casa, raggiungere la sala, condividere la visione, discuterne in seguito, ormai soprattutto sui social.

È proprio così che sta nascendo questo splendido successo, grazie al tam tam che sta generando sulle diverse piattaforme, che se utilizzate a dovere possono fare un gran bene all’industria dell’audiovisivo, cosa che non sempre accade in sede di promozione, ma questo è un discorso complesso che affronteremo in altra sede. La notizia oggi è che nel fine settimana post Halloween C’è ancora domani ha surclassato di oltre un milione il fenomeno horror Five Nights at Freddy’s, che chiude comunque la settimana a 3,6 milioni grazie alle anteprime del 31 ottobre che avevano portato in cassa proprio la cifra tanto cara al Signor Bonaventura.

Non solo Paola Cortellesi

Sul terzo gradino del podio troviamo Comandante, il film bellico e pacifista di Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino. Anche questo, da quello che si può evincere da questi primi giorni di programmazione, potrà contare su un buon passaparola che gli consentirà di incrementare il milione e settecentomila euro già raggiunti. Ricordiamo che il film è costato 15 milioni di euro, usufruendo di 2 milioni di tax credit di produzione, un contributo della Apulia Film Commission e del programma Media a livello europeo, oltre che di altri fondi derivanti dal suo status co-produttivo con la Francia.

Inoltre, può già vantare una serie di vendite internazionali su mercati importanti come Australia, Spagna e Portogallo e in questi giorni è in vetrina all’AFM (American Film Market), promosso da True Colors, agenzia di vendite internazionali che conosce il fatto suo.

Già che ci siamo, facciamo due conti anche sul film di Paola Cortellesi, che di milioni ne è costati 8,3, usufruendo di un tax credit di 1,2 milioni. Si potrebbe dire che il film sia già in pari, ma naturalmente non è così, anche se Vision, che si occupa anche delle vendite internazionali, lo ha già piazzato in una decina di territori e molti altri ce ne saranno nelle prossime settimane e poi anche allo EFM (European Film Market) a febbraio a Berlino. C’è ancora domani sarà un eccellente affare, considerando poi le vendite televisive e in piattaforma, ma c’è un dato ancora più importante che va rilevato in questo scorcio di stagione.

Alla fine Piefrrancesco Favino aveva ragione (personalmente, mai pensato il contrario). Bisogna puntare su uno star system italiano, che non serve solo a far lavorare i nostri attori nelle produzioni internazionali per interpretare i ruoli degli italiani, ma serve soprattutto a portare il pubblico in sala a godere del cinema italiano e a promuoverlo internazionalmente.

L’ultima notte di Amore in Francia, dove è andato lo stesso a promuoverlo, ha incassato dei dignitosissimi 500.000 € e più. Considerando che si tratta di un “polar”, ovvero un poliziesco nello stile del genere francese, significava entrare nella tana del lupo per il bel film di Andrea Di Stefano.

La sfida, per film come questo, Comandante e prossimamente Adagio e Finalmente l’alba, tanto per prendere dei titoli che la ribalta l’hanno già conosciuta a Venezia, è quella di conquistarsi il proprio posto in mercati storicamente difficili per il cinema italiano. Il film di Saverio Costanzo sarà venduto internazionalmente da FilmNation, agenzia americana di grande prestigio, può vantare nel cast Lily James, Willem Dafoe e Alba Rohrwacher, l’ambizione di un film costato 30 milioni di euro deve essere quella di ritagliarsi uno spazio sul mercato americano e britannico. Ma lo deve essere per tutti i film sopra citati e per molti di quelli che verranno.

Il box office, cosa c’è oltre i sette milioni di C’è ancora domani

Guardiamo il resto del box office italiano di questo fine settimana. L’horror continua a dare soddisfazione a chi crede nel genere, Saw X raggiunge i 3 milioni di euro e all’ottava settimana di programmazione troviamo ancora in top 10 Assassinio a Venezia, che alla fine raggiungerà i 9 milioni. Ottimo risultato per Anatomia di una caduta, il film vincitore della Palma d’oro a Cannes supera abbondantemente i 500.000 euro e perde solo l’11% rispetto alla scorsa settimana, segno che ha ancora molta strada davanti. Killers of the Flower Moon sfiora i 4,5 milioni complessivi, alla faccia di chi pensava che le 3 ore e 26 minuti avrebbero allontanato il pubblico.

Non è così, le generazioni passate sono andate in massa a vedere Titanic, Ben Hur e Via col vento, se un film merita si sta seduti in poltrona senza curarsi del tempo.

Tra le uscite della settimana molto interessanti i risultati de Il libro delle soluzioni, il nuovo film di Michel Gondry distribuito da I Wonder Pictures, quindicesimo con 33.000 €, e La guerra del Tiburtino III, horror comedy diretta Luna Gualano che con appena venti sale strappa l’ultimo posto in Top 20 con 23.000 € e una media di quasi 1200 euro.

Questa settimana arriva nei cinema italiani The Marvels, che come tutti i prodotti della Marvel non può essere preso sottogamba, anche se ultimamente i cinecomic stanno segnando un po’ il passo (e anche le proiezioni d’incasso americane lasciano presagire qualche dolore). 

Molte le uscite evento, forse anche troppe. Da segnalare in particolare Io, noi e Gaber, il documentario di Riccardo Milani sul Signor G. Enigma Rol di Anselma Dell’Olio, incentrato sulla controversa e affascinante figura del sensitivo piemontese Gustavo Rol. Posso entrare? Ode to Naples, documentario sulla città più bella del mondo diretto da Trudy Styler.

Tra le uscite “regolari” cinema d’autore sugli scudi, con Lubo di Giorgio Diritti, già in concorso a Venezia 80, Riabbracciare Parigi di Alice Winocour, e Club Zero, affascinante commedia nera di Jessica Hausner.

Questa settimana il box office ha avuto un incremento del 58% rispetto al weekend scorso, un dato importante dopo un ottobre non entusiasmante per mancanza di prodotto. La tendenza dovrebbe restare positiva per tutto il mese di novembre, in attesa di un Natale anomalo per mancanza di grande prodotto americano, tranne rare eccezioni (Wonka, Ferrari). 

E adesso, ecco le prime 20 posizioni del Box Office italiano per il fine settimana dal 2 al 5 novembre.

Paola Cortellesi raggiunge i 7 milioni di incasso al 6 novembre 2023

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