La pioggia battente è ormai un elemento fondamentale, ma non sempre pianificato, delle sfilate di Balenciaga, ovunque decida di sfilare. Questa volta l’evento più atteso dai fashion victims se lo è aggiudicato Shangai. L’ultima collezione di Demna Gvasalia è andata in scena al calar della notte sulle rive del fiume Huangpu, sul tetto del Museum of Art Pudong (PAM) di Shanghai in un corridoio di pubblico e celebrities come Michelle Yeoh e Sophie Marceau al riparo sotto grossi ombrelli neri.
In maniera autonoma rispetto al calendario delle sfilate parigine e dopo aver scelto lo scorso dicembre Beverly Hills come location per la sfilata della Pre-Fall 2024, le collezioni Cruise e Resort hanno preso forma tra i grattacieli della frenetica metropoli cinese. Un racconto molto teatrale, quasi cupo, visivamente impattante e provocatorio, anticonformista che ben descrive lo stato d’animo che accompagna la percezione di ciò che accade nel mondo. È una primavera atipica quella di Balenciaga che mette il nero al posto dei colori della bella stagione, sempre in bilico tra surrealismo e glamour.
In passerella sfilano figure da incubo, silhouette allungate che calzano boots altissimi con platform XXL, scarpe da ginnastica imponenti con un’intersuola di quindici centimetri e giacche dove tutto, dalle spalle alle maniche, sembra fuori misura. Un guardaroba che mixa capi classici del brand con innovative silhouette super allungate ispirate ai grattacieli delle metropoli cosmopolite. Trovate fantasiose che sono già virali sui social perché nessuna Maison come Balenciaga è capace di creare accessori unici, così singolari e audaci.
Una camicia e un trench che diventano una borsa, quella che sembra una scatola di scarpe o un sacchetto di patatine sono in realtà una pochette, una custodia per abiti diventa un abito da sera da tappeto rosso. Tutto è sdrucito, volutamente consumato, rovinato, anche le tracolle di borse che hanno costi che non tutti possono sostenere.
Sfila anche la collezione frutto della collaborazione con il brand sportivo Under Armour. Un primo drop di capi e accessori che mirano a ripetere il successo commerciale della passata partneship tra Balenciaga e Adidas. Felpe con zip e tasca frontale, t-shirt oversize, cappellini da baseball ricamati con visiera intagliata, pantaloncini larghi, pantaloni da tuta ampi e calzini, già in parte disponibile all’acquisto fin dalla fine della sfilata. In passerella anche una t-shirt in edizione limitata Balenciaga x Alipay (il più grande sistema di pagamento digitale cinese) che ricordo un pò la tanto desiderata DHL t-shirt di Vetements.
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