Lorena Bianchetti non lascia ma raddoppia con Mi presento ai tuoi, il game show finto come una banconota da 3 euro

L’inutilità di un dating game a cui non crede neanche la conduttrice: nell’indifferenza più o meno generale ogni sabato pomeriggio su Rai2 va in onda questo Gioco delle Coppie mal rivisitato, improbabile e posticcio

Ci eravamo già occupati di lei lo scorso agosto, soffermandoci su vita, morte e soprattutto miracoli della Papessa della tv, ma dinanzi alla sua ultima creatura non potevamo far altro che tornare a scrivere di Lorena Bianchetti, in questo 2024 non solo al timone di A Sua Immagine su Rai1 ma dallo scorso dicembre sbarcata anche al sabato pomeriggio di Rai2 con Mi presento ai tuoi, “game show tutto dedicato ai sentimenti”. Di plastica, posticci, finti come una banconota di 3 euro.

Come funziona Mi presento ai tuoi

Ogni settimana su Rai2 nell’indifferenza più o meno generale un ragazzo o una ragazza incontra – insieme alla famiglia e/o agli amici – un gruppo di persone diverse tra loro, ma che abbiano almeno una caratteristica che possa colpire il suo interesse.

Se il protagonista sarà un ragazzo ci saranno allora 4 fanciulle desiderose di conoscerlo (inizialmente erano sei, presto tagliate per facilitare i casting), mentre se ci sarà una ragazza toccherà a quattro baldi giovani fare altrettanto.

A scegliere il o la single da proporre sarà proprio la famiglia, e/o gli amici, con quattro porte ad aprirsi o a chiudersi per chi si è proposto. Alla fine spetterà al ragazzo o alla ragazza il compito di decidere con chi approfondire la conoscenza.

Zero credibilità

Una sorta di Gioco delle Coppie (condotto prima dal mitico e compianto Marco Predolin e in seguito dall’altrettanto cult Corrado Tedeschi) mal rivisitato e mal corretto in uno studio che sembra realizzato da Giovanni Muciaccia, con cartonati a pioggia e tanta colla vinilica, concorrenti che per non saper leggere né scrivere si riciclano puntata dopo puntata alla disperata ricerca di una potenziale scelta e una veridicità che fa acqua da tutte le parti.

La prima a non credere nell’intero impianto è infatti proprio Lorena Bianchetti, la cui conduzione non conosce mai guizzi di alcun tipo, in prima persona chiara nell’esplicitare al concorrente di turno che “tranquillo non sei qui per una relazione, magari per un’amicizia”.

Praticamente potevi restartene a casa tua.

Ritmo anestetizzato

Per arrivare alla scelta finale ci sono 3 step. Il primo vede il/la concorrente fare una serie di domande di fondamentale importanza come “qual è il tuo piatto preferito?” e/o “come ti immagini tra 10 anni?” a chi si è proposto, chiamato/a rapidamente a rispondere tramite lavagnetta. A questo punto sono i parenti del concorrente e/o gli amici a decidere chi eliminare.

Il protagonista potrà poi scegliere se confermare e/o cambiare la decisione da loro presa. Successivamente attorno ad un tavolo con thè e pasticcini chi si è proposto porta dei doni al protagonista in stile Re Magi. In base al cadeau ricevuto ci sarà un’altra eliminazione.

Gioco finale, pura avanguardia, uno speed date, con un botta e risposta rapido e indolore tra il concorrente e le ultime due opzioni rimaste sul banco.

Nel mezzo una totale assenza di ritmo, i riempitivi interventi della psicologa Flaminia Bolzan, quelli dell’inutile ospite di turno (da Riccardo Bocca ad Enzo Miccio) e i dietro le quinte di Selenia Orzella, inviata chiamata a dare un po’ di cinica verve all’elettroencefalogramma piatto generale degli 80 minuti di trasmissione, incontrando parenti, amici o colleghi del concorrente. Unico momento interessante di tutto il programma.

Dinanzi alla scelta finale da parte del protagonista, chi viene scelto può anche rifiutarsi di incontrarlo, come accaduto fino ad oggi in due occasioni. Ma non che le altre siano poi andate meglio.

L’autogoal di Mi presento ai tuoi

Perché all’inizio di ogni puntata Lorena Bianchetti fa vedere come si siano sviluppate le cose tra i due che hanno accettato di ‘conoscersi’ nel corso della puntata precedente. Un autogoal pazzesco, perché il senso della trasmissione puntualmente precipita.

Dalla prima puntata Federica e Lorenzo hanno rivelato di non essersi mai più visti dopo essersi concessi un pranzo a Torino, perché lui vive a Londra e lei a Firenze.

Vittoria e Gianlorenzo della puntata numero 2 si sono scambiati il numero di telefono, hanno trascorso “una bella giornata a Milano dove hanno fatto merenda insieme e scambiato qualche chiacchiera”, neanche vivessero nell’800. Per poi mai più rivedersi.

Dopo la terza puntata Melissa e Alessandro non si sono mai incrociati al di fuori della trasmissione “ma ci sentiamo ogni tanto”.

Con la quarte Luca si è preso un due di picche dalla sua scelta Cecilia ma si starebbe sentendo in “maniera un po’ sporadica” con Eleonora, da lui inizialmente scartata.

Alla quinta puntata è invece avvenuto il presunto miracolo, perché Mattia ha rivelato che Natalia avrebbe comprato dei biglietti per andarlo a trovare in Calabria.

Con la puntata numero sei Elena ha scelto Pietro e subito dopo la registrazione, udite udite, “si sono incontrati in camerino e hanno fatto quattro chiacchiere”, per poi mai più vedersi.

Nessuno sa che fine abbiano fatto Giulia e Fabio della puntata numero sette, mentre con la puntata otto spazio a Lapo, 28enne fiorentino, “dandy del 19esimo secolo” che si è presentato in studio come un incrocio tra Matteo Renzi e Leonardo Pieraccioni, tanto da riuscire a far scappare tutte le aspiranti conoscitrici.

Amici o fidanzati?

Di sesso, ovviamente, non si parla mai nel corso di Mi Presento ai Tuoi, anche se quasi sempre al cospetto di ragazzi e ragazze over 25, con la sua conduttrice che continua insensatamente a rimarcare come possano nascere “belle amicizie” all’interno di un dating game in cui a genitori, zii e nonni vengono ripetutamente poste domande del tipo “quale fidanzato vorrebbe per sua figlia/nipote?”, pur avendo tutti la chiara certezza della plasticità del tutto, della finzione ostentata, del copione ampiamente scritto da portare avanti.

D’altronde per quale motivo inventarsi una trasmissione per far scegliere ai propri genitori un potenziale “amico”? Perché doverglielo “presentare”, come gridato nel titolo?

Il format dell’intervista senza senso di Mi presento ai tuoi

In questo teatrino che ricorda enormemente le celeberrime cause recitate di Forum, senza alcun senso logico Lorena Bianchetti intervista “un personaggio noto del mondo dello spettacolo”, interrompendo di fatto il gioco per una decina di minuti.

Sabato 27 è improvvisamente entrato in studio Simone Di Pasquale, dal nulla, come se passasse per caso per il centro di Torino e avesse un’ora libera da riempire. Due poltrone, due chiacchiere, arrivederci e grazie torniamo a noi, mentre la spiccata leggerezza prende il sopravvento e nessuno parrebbe veramente dare credibilità ad un dating game che lo spettatore medio dovrebbe quindi seguire per non si sa quale motivo.

E infatti questo non si verifica, a giudicare dai drammatici dati Auditel di questi primi due mesi di messa in onda.

Gli ascolti al ribasso

Il 9 dicembre Mi Presento ai Tuoi ha debuttato su Rai2 alle ore 14 con 342.000 telespettatori e il 2,70% di share. Sette giorni dopo il primo tracollo, con 234.000 telespettatori e l’1,83% di share, poi risalito al 2,18%, risceso all’1,92% con la 4a puntata, risollevatosi al 2,12% con la quinta, arrivato al 2,27% con la sesta e nuovamente calato al 2,13% e all’1,99 con settima e ottava.

Dopo due mesi di messa in onda, una media di 279 mila telespettatori a puntata e uno share del 2,14% per Lorena Bianchetti. Che la prossima porta ad aprirsi sia quella d’uscita?

Il programma della settimana è stato Techetecheteshow, su Rai1