Sixto Rodríguez: addio allo Sugar Man del folk americano

Il musicista di Detroit, divenuto celebre per il documentario premio Oscar Searching for Sugarman di Malik Bendjelloul, è morto all'età di 81 anni

La sua storia è stata così incredibile quasi da non sembrare vera. Nato a Detroit nel 1942 da padre immigrato messicano e madre statunitense, Sixto Rodríguez – morto all’età di 81 anni come confermato dal suo sito web ufficiale – è cresciuto in una famiglia numerosa, di quelle che per arrivare a fine mese bisognava fare i salti mortali. Una vita di sacrifici e un sogno: diventare un cantautore. Ma nell’America degli anni Sessanta, dove se avevi la pelle nera era difficile passare in radio e sfondare, Rodríguez scrive e suona i suoi pezzi di denuncia sociale restando un perfetto sconosciuto al grande pubblico.

Per sbarcare il lunario lavorerà quasi tutta la vita come operaio mentre, senza successo, pubblicherà due dischi: Cold Fact (1970) e Coming from Reality (1971). A riascoltare oggi quelle canzoni sembrano uscite dalla penna di Bob Dylan. E invece a scriverle era un manovale di Detroit che la sera, dopo il suo turno, coperto di polvere, imbracciava la chitarre per parlare di ingiustizie sociali che (quasi) nessuno ascoltava.

O almeno così credeva. Perché mentre il suo sogno di diventare un musicista svaniva di anno in anno, Sixto Rodríguez era diventato una vera e propria star in Sud Africa. Più popolare di Elvis, più amato dei Beatles. Tutto merito di una copia su musicassetta di Cold Fact replicata all’infinito e venduta su passaparola. Lo scoprirà solo nel 1997 quando un giornalista e un fan unirono le forze per creare un sito web, The Great Hunt Rodriguez, nel tentativo di rintracciare quel misterioso musicista di cui nessuno sapeva nulla.

Il resto è una piccola, grande storia di rivalsa, di seconde possibilità. Una storia americana direbbe qualcuno. Nel 2012 Malik Bendjelloul dirige Searching for Sugar Man, documentario dedicato alla sua vita e alla sua musica che l’anno successivo vince l’Oscar. È qui che inizia la seconda vita di Sixto Rodríguez. Tutti si innamorano delle sue canzoni. Tolti per sempre gli abiti da operaio, Rodríguez gira il mondo in tour con la sua chitarra per cantare davanti a persone sempre diverse quelle canzoni scritte quarant’anni prima. “Sugar man you’re the answer that makes my questions disappear”.