Alla Festa del Cinema di Roma 2023 il regista ha presentato insieme alla moglie, l'attrice Ariane Ascaride, il lungometraggio E la festa continua
Alla Festa del Cinema la band romana ha presentato il cortometraggio e l'album Who to Love, il progetto in cui affiancano insieme all'attrice Greta Scarano il leggendario musicista britannico. "Ci ha contattati via Instagram chiedendoci di collaborare. All'inizio pensavamo fosse uno scherzo...". L'intervista con THR Roma
Roma con i suoi tic, i difetti, l’anima coatta ma anche l’infinita meraviglia, l’esilarante malinconia. L'attore e regista è l’unico che può parlarne male: “C’hanno tolto tutto, anche il Ponentino”. Però l’idea di andarsene non lo sfiora: la capitale è un amore ineluttabile. L'intervista con THR Roma
"Non volevo fare un documentario sul disastro ambientale, o un film politico, ma è inevitabile che il mio sguardo durante le riprese fosse sempre rivolto all’Ilva". L'intervista di THR Roma al regista pugliese vincitore del premio speciale di Alice nella Cità
"Tra telefonini e pandemia, i ragazzi oggi sono sempre più tagliati fuori dal resto del mondo. L'idea di questo isolamento ho cercato di darla non filmando mai gli adulti ma mostrandoli come fantasmi", racconta il regista del documentario in concorso ad Alice nella città. L'intervista con THR Roma
Gira la città su un’Apetta, dice che in un mondo tanto veloce la capitale e la sua storia rallentano il metabolismo. Poi pensa agli alberi che ha piantato a Campagnano, le uniche radici che si concede. E di boschi e frontiere feroci parla Mur, il suo primo film da regista, che ha debuttato alla Festa del cinema. L'intervista con THR Roma
Cheryl Della Pietra fu per un breve periodo, ma comunque più di molte altre, al fianco del re del gonzo journalism. Ambiva a diventare una scrittrice, si trovo dentro a uno dei romanzi del suo idolo. Patricia Arquette ha voluto ricostruire la storia di quella giovane donna alle prese con l'autore di Paura e Disgusto a Las Vegas (che diventerà poi Paura e Delirio a Las Vegas di Terry Gilliam)
Presentate alla Festa del Cinema due delle quattro puntate del progetto tv girato del regista e ispirato alla vita di Raffaele Cutolo, per anni date per scomparse: "Cutolo disse che gli dispiaceva che le avesse girate un siciliano. Era una minaccia: mi dissero di stare attento"
Un allevamento di struzzi-killer, una fabbrica di profilattici in cui una signora batte il record di collaudo, un parrucchiere “di madonne” (intese come statue), un'intervista al futuro Rocco Siffredi: Io, il tubo e le pizze - un mosaico di reportage realizzati per la tv dal regista più ironico, eclettico e anticonformista d'Italia - inizia un tour nelle sale di varie città, dalla capitale a Bergamo passando da Napoli e Firenze. Per l'occasione riproponiamo qui il pezzo che THR Roma pubblicò al suo passaggio alla Festa del cinema
Parla la protagonista del film di Ivana Gloria presentato ad Alice nella città. "E' una metafora sul crescere e cambiare. Possiamo farlo con l'aiuto degli altri. Voglio annaffiare e essere annaffiata". L'intervista con THR Roma
Al cinema dal 16 novembre, il terzo film della regista siciliana è stato presentato alla Festa del Cinema. "Io sono soprattutto una teatrante, resto nella cripta segreta del teatro, dove non entra la luce, come i vampiri. Quello è il mio mondo, il mondo dei morti. Ma il cinema è un amore viscerale. Serie tv? Penso a un progetto legato ad Andrea Camilleri". L'intervista con THR Roma
Tutto è iniziato con il Circo Bidone, poi l’atterraggio al Centro Sperimentale di Cinematografia dove, oggi, è lei a individuare nuovi talenti. “Sono a Roma perché qui si impara il mestiere dell’attore. Parto spesso ma quando torno vedere la pista di Fiumicino mi fa ritrovare la luce”. L'intervista con THR Roma
Scrivono sceneggiature, ci mettono la faccia come attori e attrici, studiando nelle accademie. Sono le leve artistiche degli anni Duemila con talento da vendere e le idee chiarissime sul messaggio: basta ghetti, cliché, pregiudizi. Romana Maggiora Vergano, 25 anni: "Roma ha una luce dalla quale si può sempre ripartire"
"Non è un film contro le banche", ha detto il cineasta e protagonista di una pellicola che sembra ricalcare l'odissea di tanti risparmiatori truffati dalle istituzioni finanziarie. A tratti simile al caso Antonveneta, in realtà vuole raccontare le centinaia di migliaia di cittadini traditi da un sistema infame. La banalità del male del liberismo selvaggio "nel luogo in cui sono cresciuto, dove ho lavorato, in una comunità che amo molto".
“Amo l’Italia e amo profondamente Roma” esordisce, vestita da un abito nero che non può passare inosservato, appartenuto originariamente ad Anna Magnani e indossato durante il suo primo incontro con Marlon Brando
Cinque registi per cinque episodi diversi, uniti da un unico filo "giallo". Il film è stato presentato in anteprima nella sezione delle proiezioni speciali di Panorama di Alice nella città 2023. I giovani cineasti incontrano THR Roma
Emozionata, sorridente ma anche un po' sulla difensiva, l'attrice e musa di registi come Wenders e Polanski ha una voce dolce, quasi infantile, mentre si presenta - con oltre mezz'ora di ritardo - all'incontro organizzato da Alice nella Città. Dove parla di (quasi) tutto, dal fatto che "oggi le donne possono anche dire di no" alle canzoni italiane ("vorrei cantare con Zucchero") fino al conflitto: "Molti israeliani e palestinesi sono uniti per la stessa cosa: la pace”
"Ho sempre sognato una storia di sport femminile", racconta il regista Massimiliano Zanin, al primo film di finzione in anteprima ad Alice nella città 2023. Nel ruolo da protagonista la giovane attrice romana, campionessa di balli caraibici prestata alla lotta: "Dopo 12 anni di danza, ho dovuto ricostruire il mio corpo"
Vincitore del premio miglior soggetto al premio Solinas 2017, il film di Gianluca Santoni è una perfetta miscela di toni: tra tenerezza, rabbia, dolore, ironia. In concorso ad Alice nella Città, un debutto pieno di possibilità
La sua street art in parte è ancora illegale, ma ha conquistato la fama (e una copertina di Time). Ora in veste di regista presenta alla Festa del Cinema il documentario Tehachapi, che riprende un progetto in un centro di detenzione californiano culminato in un enorme collage di volti e corpi sul cemento del cortile. "Ho voluto mostrare quanto cambiano uomini rinchiusi da 20 anni"