Austin Butler: “Per recitare in Dune mi sono ispirato a Gary Oldman e Heath Ledger”

L'attore interpreta il cattivo Feyd-Rautha nel film diretto da Denis Villeneuve, un ruolo che l'ha appassionato molto e che ha definito come "una liberazione". Apparire calvo poi, ha scherzato, "è stato bellissimo, soprattutto dopo Elvis, in cui i capelli erano tutto"

Austin Butler ha rivelato chi lo ha ispirato durante la preparazione del suo ruolo in Dune: Parte seconda. L’attore interpreta il cattivo Feyd-Rautha nel sequel diretto da Denis Villeneuve, e a NME ha rivelato di aver guardato a Gary Oldman e Heath Ledger mentre faceva le sue ricerche per prepararsi.

“Mi sono sempre ispirato a Gary Oldman, in molti dei suoi ruoli”, ha detto Butler. “Léon: Il professionista, o True Romance, o Il quinto elemento. Abbiamo parlato molto anche di Heath Ledger, del senso della recitazione che aveva. Non si tratta di cose specifiche, ma di un’ispirazione più generale”. Ledger, morto nel 2008, era noto per il ruolo di Joker ne Il cavaliere oscuro.

Dune: parte seconda racconta di Paul Atreides (Timothée Chalamet) che si unisce a Chani (Zendaya) e ai Fremen mentre cerca di vendicarsi dei cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia.

Austin Butler è il malvagio nipote ed erede del barone Vladimir Harkonnen (Stellan Skarsgård). Appare senza sopracciglia, con denti neri e testa calva, “una liberazione”, ha definito così il suo aspetto, “perché non stai cercando di essere qualcos’altro”. Non avere i capelli, ha rivelato l’attore, “è stato bellissimo, soprattutto dopo Elvis, dove i capelli erano tutto”.