Una seconda donna ha denunciato il compositore Danny Elfman per violenza sessuale

L'accusatrice, una 47enne del Maryland, sostiene di aver subito abusi dal 1997 al 2002, da quando aveva 21 anni. Le sue affermazioni ricalcano un'altra causa intentata nel 2018 dall'artista Nomi Abadi

Una seconda donna si è fatta avanti con accuse di abusi sessuali contro il compositore Danny Elfman, nominato agli Oscar e vincitore di un Grammy. 

Nei documenti depositati giovedì 19 ottobre presso la Corte Superiore di Los Angeles, l’accusatrice, una donna di 47 anni del Maryland che è rimasta anonima, sostiene che Elfman abbia abusato sessualmente di lei dal 1997 al 2002. La donna cita in giudizio Elfman e la sua società, Musica de la Muerta, per aggressione sessuale, violenza di genere, intenzionale imposizione di stress emotivo, molestie sessuali e negligenza.

Alla richiesta di un commento, un portavoce di Danny Elfman ha dichiarato: “Le accuse di cattiva condotta rivolte al signor Elfman sono infondate e assurde. Il suo team legale sta valutando tutte le opzioni e lui si difenderà vigorosamente da queste affermazioni in tribunale”.

La denuncia

Secondo la denuncia, la querelante avrebbe conosciuto Elfman durante una festa nell’aprile del 1997, mentre lei era una studentessa ventunenne della New York Film Academy e il compositore, all’epoca, aveva 47 anni. Lui avrebbe iniziato a invitarla a eventi del settore, a chiederle opinioni su film e musica e a trattarla come “consulente e protegé”.

Nei cinque anni successivi, quando la querelante e Elfman erano da soli, Elfman “si toglieva tutti i vestiti fino a rimanere completamente nudo, e camminava davanti alla querelante, esponendo i suoi genitali. Elfman le avrebbe detto inoltre che questo era l’unico modo in cui poteva lavorare, essere creativo e avere successo”.

A causa della posizione di rilievo di Elfman nell’industria dell’intrattenimento, la querelante sentiva “di non avere altra scelta se non quella di assecondare sempre le sue richieste, e sentiva che questa era una condizione per continuare la loro relazione”.

Il caso Danny Elfman

Elfman portò la vittima alle riunioni del cast e della troupe di Will Hunting – Genio ribelle e a una sessione di registrazione presso la Sony. Nel 1998, la invitò a soggiornare a casa sua a Topanga Canyon, in California, per diverse settimane, mentre lei cercava un proprio appartamento a Los Angeles.

La querelante sostiene di aver dormito talvolta nello stesso letto dell’artista, “senza mai togliersi i vestiti, spesso dormendo sopra le lenzuola”, mentre Elfman dormiva nudo accanto a lei. Nel 2002 circa, Elfman le ha detto: “Ogni volta che hai dormito accanto a me, mi sono masturbato accanto a te”. L’attrice ha interrotto la sua relazione con Elfman dopo questa rivelazione.

Secondo i documenti del tribunale ottenuti da The Hollywood Reporter, il caso rispecchia quello della compositrice Nomi Abadi, che a luglio ha fatto causa a Elfman per il mancato pagamento di un accordo raggiunto nel 2018. La denuncia di luglio di Abadi sostiene che Elfman non avrebbe pagato 85mila dollari di un accordo di 830mila.

Secondo un’inchiesta di Rolling Stone, la causa del 2018 recita che Elfman si sia esposto e masturbato davanti ad Abadi senza il suo consenso in diverse occasioni. L’articolo citava un rapporto della polizia di Los Angeles del 2017 in cui il compositore veniva accusato di atti osceni. Nel luglio 2018, Elfman ha stipulato un patteggiamento e un accordo di non divulgazione con Abadi.

L’inchiesta di Rolling Stone

Il compositore ha negato di aver molestato sessualmente Abadi a Rolling Stone, rilasciando una dichiarazione in cui affermava: “Le accuse della signora Abadi sono semplicemente false”. Ma quando la vittima del Maryland ha letto il caso di Abadi, ha contattato Jeff Andreson, l’avvocato menzionato nell’articolo. Anderson afferma che la vittima anonima gli ha detto: “Le somiglianze sono impressionanti. Più o meno della stessa età, entrambe aspiranti all’industria dell’intrattenimento, guardavano a lui come a un potente mentore e si fidavano di lui, ma non erano in grado di riconoscere che venivano usate e abusate”.

Nella causa, la vittima chiede il risarcimento dei danni “compresi, ma non esclusivamente, le spese mediche, le spese accessorie e la perdita di guadagno”. Elfman, che è stato il cantante del gruppo new wave degli anni Ottanta Oingo Boingo, ha collaborato con Tim Burton per progetti come Batman ed Edward mani di forbice e con Sam Raimi per Spider-Man e Doctor Strange nel Multiverso della follia.

Ha inoltre ottenuto nomination agli Oscar per Men in Black, Will Hunting – Genio ribelle, Big Fish e MilkElfman è atteso all’Hollywood Bowl il 27, 28 e 29 ottobre, in occasione del concerto Disney Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas in Concert, con artisti come Halsey, Catherine O’Hara e Fred Armisen.

Traduzione di Pietro Cecioni