Meryl Streep sulla sua esibizione canora in Only Murders in the Building: “Ho cantato molto male all’inizio”

La sera del 1 marzo, l'attrice si è unita a Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez in occasione dell'evento For Your Consideration a Los Angeles per parlare della terza fortunata stagione della serie di successo

Meryl Streep ha parlato di alcuni dei timori che aveva nella terza stagione di Only Murders in the Building, soffermandosi in particolare sul suo grande numero musicale.

Streep si è unita a Steve Martin, Martin Short, Selena Gomez, allo showrunner John Hoffman e agli autori delle canzoni Benj Pasek e Justin Paul per l’evento For Your Consideration tenutosi la sera di venerdì 1 marzo presso la Paramount, prendendo parte ad una conversazione moderata dalla co-star Jane Lynch. Il gruppo sopraccitato sta attualmente girando la quarta stagione della serie, ambientata in gran parte a Los Angeles.

Streep ha raccontato al pubblico di aver chiamato Martin per chiedergli di partecipare allo show, dopo aver già collaborato con lui in È complicato del 2009. “Scusate, riuscite a credere che Meryl Streep abbia chiesto di partecipare a questo show? Potrei morire”, ha prontamente commentato Gomez, mentre Streep rispondeva: “Non vogliono tutti partecipare a questo show? Lo vogliono, perché nella prossima stagione ci saranno proprio tutti”, riferendosi al fatto che diversi volti noti, tra cui Eugene Levy, Molly Shannon ed Eva Longoria, si uniranno al cast. “Devono erigere delle barriere per tenere fuori questi attori”, ha continuato l’attrice. “Ero una grande fan dello show, ma volevo anche divertirmi un po’, perché il mondo è piuttosto schifoso in questo momento”.

E a proposito della terza stagione, ambientata a Broadway, l’attrice ha aggiunto: “Pensavo davvero che avrebbero dovuto far cantare Selena”. Streep ha anche parlato del suo ruolo nello spettacolo – di un’attrice che finalmente ottiene la sua grande occasione dopo decenni di tentativi – e ha ricordato di aver ricevuto il demo della ninna nanna che canta nello spettacolo, originariamente registrata da Sara Bareilles.

“Era bellissima. Ho pensato: ‘Wow. Oh cavolo, spero di poterla fare’. Ero davvero nervosa durante la sessione di registrazione”, ha raccontato. “Ho detto: ‘Non ce la faccio’, e all’inizio ho fatto schifo. Ho cantato molto male, e ho pensato: ‘È perché sono nervosa’”, ha aggiunto. “Le persone hanno un’idea ben precisa di ciò che pensano che sentiranno. Se le cose non vanno come previsto penseranno: ‘Come possiamo sbarazzarci di lei? Ha chiamato chiedendo di partecipare a questo film ed ora la sua performance è così brutta”. Ma l’attrice ha poi continuato, “dopo che tutti hanno lasciato la stanza, sono stata grande”.

Il cast ha trascorso gran parte dei 30 minuti di chiacchierata a parlare di Streep. Short ha definito il lavoro con l’iconica interprete “una delle più grandi emozioni della mia vita”. Ricordando di aver pensato: “Oggi sono nervoso. Sto lavorando con Meryl Streep'” all’alba del primo giorno di riprese.

L’attore ha continuato poi a scherzare con Streep, ribadendo che durante l’esibizione canora dell’attrice, “l’intero cast stava piangendo. Ho chiesto della glicerina, ma molti di loro erano commossi“. E Gomez ha aggiunto scherzando: “Benvenuta nella mia vita di tutti i giorni, Meryl”.