Only Murders in the Building, Selena Gomez: “Ho pianto durante l’esibizione di Meryl Streep”

Durante l'evento FYC di giovedì 14 dicembre, Martin Short ha raccontato che "tutti singhiozzavano" dietro le quinte ascoltando l'attrice di The Post cantare in una sequenza della terza stagione dello show Disney+

Il cast e i creatori di Only Murders in the Building si sono riuniti in un evento For Your Consideration a Los Angeles giovedì 14 dicembre, nel corso del quale si sono confrontati sull’argomento più chiacchierato della terza stagione della serie Disney+, cioè Meryl Streep.

Steve Martin, Martin Short, Selena Gomez, Michael Cyril Creighton, Da’Vine Joy Randolph e lo showrunner John Hoffman si sono uniti al moderatore Judd Apatow per una proiezione e una conversazione all’Academy Museum; anche Streep avrebbe dovuto partecipare all’evento, ma è stata colpita dall’influenza.

Nella terza stagione, il personaggio di Loretta (interpretato dall’attrice di The Post), comincia una relazione romantica con Oliver Putnam, personaggio interpretato da Short, in quella che Apatow ha definito come una delle sue performance più “sexy” nella carriera dell’attore.

“Vi dirò, onestamente, conosco Meryl da anni, ma il primo giorno di riprese ero insolitamente nervoso, perché pensavo: ‘Sto facendo una scena a due con Meryl Streep'”, ha raccontato Short al pubblico.

Dopo aver girato una scena al pianoforte, ha aggiunto l’attore, i due sono andati in un’area di attesa laterale, “e Meryl mi ha detto: ‘Ok, i miei nervi ora sono ridotti alla metà’. Quindi credo che anche lei fosse nervosa a lavorare con me”, ha scherzato.

L’esibizione di Meryl Streep

La stagione ruota attorno a un musical diretto da Oliver, in cui il personaggio di Streep ha recitato diverse volte. “Ho pianto mentre Meryl faceva le prove. Era tutto bellissimo”, ha ricordato Gomez, mentre Short ha aggiunto che “tutti singhiozzavano” dietro le quinte, mentre lei cantava.

Durante le riprese dell’esibizione principale di Streep sul palco, “eravamo a corto di tempo e doveva andare”, ha raccontato Hoffman. “Abbiamo ripreso tutto su di lei e poi abbiamo girato le telecamere per ottenere le reazioni di tutti. Le abbiamo detto: ‘Meryl, grazie mille, è stato fantastico’”. L’attrice, però – conferma lo showrunner – dopo aver finito la scena è anche rimasta per le riprese del pubblico, voleva assistere.

“Mi ricordo che ero lì seduto e pensavo: è vero, suppongo, Meryl Streep è piuttosto efficiente”, ha sottolineato Short, mentre Martin ha aggiunto: “Quando le si dà possibilità”.

Durante la conversazione, Gomez ha invece risposto sul fatto di non avere canzoni rispetto alla sua co-star. “Non avrebbe avuto senso per il mio personaggio partecipare a qualcosa di musicale, quindi sono stata felice di rimanere a guardare”. Ma l’attrice ha comunque una sequenza “musicale”, ambientata in una sorta di scena fantastica. Girarla, ha raccontato Hoffman, è stato un “paradiso”.

Randolph si è invece preso un minuto per elogiare Martin e Short per il modo in cui “vengono al lavoro con così tanta eccitazione e zelo che è letteralmente come se fosse il primo lavoro che fanno”. Martin ha risposto: “Beh, posso spiegare un po’ meglio: con Marty e me, non è che pensiamo che sia il primo lavoro che facciamo. Pensiamo che sia come l’ultimo lavoro”.

A tal proposito, Apatow ha chiesto quante stagioni potrebbe durare la serie. “Sai, c’è un limite massimo,” ha osservato Martin, mentre Gomez – guardando i suoi due co-protagonisti –  ha scherzato: “Finché ci sono loro”.