Challengers: Zendaya e il consiglio di Timothée Chalamet prima di lavorare con Luca Guadagnino

Il suo collega di Dune è stato protagonista per il regista nel film Chiamami col tuo nome. Sul red carpet losangelino il cast ha raccontato anche come è stato lavorare con un coordinatore dell'intimità e a quali film si sono ispirati

Prima di collaborare con il regista Luca Guadagnino in Challengers, Zendaya ha chiesto consiglio alla star di Dune Timothée Chalamet, che nel 2017 ha recitato in Chiamami col tuo nome, sempre del regista.
“Ha detto cose meravigliose”, ha rivelato Zendaya a The Hollywood Reporter alla prima di Challengers a Los Angeles.

“Luca è brillante e volevo lavorare con lui da moltissimo tempo. Questa mi è sembrata la proposta perfetta. Quando ci siamo incontrati per la prima volta per la sceneggiatura, aveva una comprensione così acuta e profonda dei personaggi e un’idea chiara del tipo di film che voleva. Justin Kuritzkes, lo sceneggiatore, ha un grande talento”.

Zendaya, anche produttrice del film, interpreta un’ex prodigio del tennis che ora allena il marito campione, interpretato da Mike Faist, attualmente in crisi. Per fargli ritrovare la fiducia in se stesso, lo iscrive a un torneo Challenger, dove affronta il suo ex migliore amico, nonché ex fidanzato della moglie, impersonato da Josh O’Connor.

Challengers, le parole del cast sul red carpet a Los Angeles

Prima della proiezione a Los Angeles, Zendaya ha espresso la sua gratitudine al pubblico presente: “Penso sempre che non ci sarà nessuno a questi eventi, poi mi sorprendo quando vedo la gente davvero qui. Speriamo che il film vi piaccia e che vi divertiate. Ballate se volete, perché vi farà venire voglia di farlo. E mi raccomando, non giudicate troppo i personaggi”.

Anche Guadagnino, ricordando che la serata ha segnato la prima grande anteprima a Los Angeles della sua carriera, ha commentato l’elemento musicale dell’opera, poiché la colonna sonora di Trent Reznor e Atticus Ross ne è una parte importante. Faist, invece, ha sottolineato sul tappeto rosso a quali triangoli amorosi del cinema si è ispirato, indicando The Dreamers di Bernardo Bertolucci e Y Tu Mamá También di Alfonso Cuarón.

E dopo che Zendaya ha dichiarato a THR, in occasione dell’anteprima romana del film, che l’utilizzo di un coordinatore dell’intimità per il progetto “è stato fantastico e molto utile, perché era importante che ci sentissimo al sicuro”, anche O’Connor ha commentato l’esperienza. “È la prima volta che lavoro con un coordinatore dell’intimità. Penso che sia molto importante e che tutto ciò serve a far sentire a proprio agio gli attori, e non solo loro, ma anche la troupe e tutti coloro che sono coinvolti sul set”.