Cannes 77 a rischio sciopero. Un collettivo annuncia l’astensione dal lavoro dei dipendenti del festival

L'associazione Sous les écrans la dèche (Sotto gli schermi, il nulla) ha lanciato un appello rivolto a tutti gli impiegati del settore presenti sulla Croisette. L'obiettivo è denunciare il precariato e la mancanza di sussidi e tutele

Un collettivo francese che rappresenta gli interessi dei lavoratori dei festival cinematografici francesi ha indetto uno sciopero generale a Cannes 77. L’iniziativa è rivolta a “tutti i dipendenti del festival e dei suoi collaterali”. A organizzarla è il collettivo Sous les écrans la dèche (traducibile come “Sotto gli schermi, il nulla”, ndr), che ha lanciato l’appello in una dichiarazione pubblica lunedì 6 maggio.

Da tempo il gruppo lancia l’allarme sulla natura precaria del lavoro nei festival cinematografici, che di solito prevede contratti freelance a breve termine. Ma a differenza di altri cosiddetti lavoratori intermedi dell’industria dello spettacolo, molti lavoratori dei festival non sono coperti dal programma francese di assicurazione contro la disoccupazione, il che significa che non hanno diritto all’indennità di disoccupazione tra un lavoro o un progetto e l’altro.

Contro il precariato

Sous les écrans ha osservato che l’ultima serie di riforme dei benefit, che entrerà in vigore il 1° luglio, inasprirà ulteriormente le regole per i dipendenti. “Queste riforme stanno gettando i lavoratori dei festival in una tale precarietà che la maggior parte di noi dovrà rinunciare al proprio lavoro, mettendo così a repentaglio gli eventi a cui partecipiamo”, ha dichiarato il gruppo.

Finora, ha aggiunto il gruppo, il festival di Cannes, il ministero della cultura francese e l’ente cinematografico francese, il Cnc, hanno accolto le preoccupazioni dei lavoratori “con cortese considerazione, ma non sono state offerte misure concrete”. Ecco perché l’imminente apertura del festival di Cannes ci lascia con l’amaro in bocca”.

Uno sciopero potrebbe interrompere Cannes 77, che inizierà il 14 maggio e si concluderà il 25 maggio, nonché le manifestazioni collaterali associate, come la Quinzaine des Cinéastes, la Settimana della Critica e l’Acid Cannes. L’evento, della durata di 12 giorni, prevede le anteprime di film molto attesi come Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller, Megalopolis di Francis Ford Coppola e l’epopea western di Kevin Costner Horizon: An American Saga – Capitolo 1.

Sous les écrans la dèche, cos’è

Il movimento Sous les écrans la dèche gode di un notevole sostegno all’interno dell’industria francese. L’anno scorso, in occasione del red carpet per il film vincitore della Palma d’Oro Anatomia di una caduta, la regista Justine Triet e l’attore Swann Arlaud indossavano entrambi la spilla rossa del gruppo. Sciopero o no, è probabile che molte altre spille del collettivo si vedranno quest’anno sulla Montée des Marches.

Il comunicato ufficiale su Cannes 77

“Da un anno noi, membri del collettivo Sous les écrans la dèche mettiamo in guardia sulla crescente precarietà della vita dei lavoratori dei festival cinematografici.

Passiamo da brevi lavori a contratto missioni a periodi di disoccupazione e, nonostante la natura intermittente e il nostro impegno per la circolazione del lavoro lavoro cinematografico, la nostra attività non rientra nel piano previdenziale francese per i lavoratori dello spettacolo! Le ultime riforme dei sussidi di disoccupazione in Francia e quella prevista per il 1° luglio di quest’anno, che sarà approvata per decreto, stanno ulteriormente inasprendo i sussidi.

Queste riforme stanno gettando i lavoratori del festival in una tale precarietà che la maggior parte di noi dovrà abbandonare il proprio lavoro, mettendo così a rischio gli eventi a cui partecipiamo.

Per questo motivo, chiediamo che le organizzazioni che ci assumono siano affiliate a un contratto collettivo che ci permetta di essere assunti con lo status di lavoratori dello spettacolo e che le nostre posizioni vengano integrate nel sistema di disoccupazione, con effetto retroattivo agli ultimi 18 mesi.

I nostri avvertimenti e le nostre richieste sono stati finora accolti con cortese considerazione, ma nessuna misura concreta è stata offerta dal Cnc o dal ministero della cultura. Ecco perché l’imminente apertura del festival di Cannes ci lascia l’amaro in bocca.

In un contesto di estrema vulnerabilità e di assoluta emergenza per la tutela del nostro lavoro, e dopo la consultazione e il voto dei membri del collettivo, chiediamo uno sciopero di tutti i dipendenti del Festival di Cannes e dei suoi collaterali.

Sous les écrans la dèche collective
festivals.collectif@gmail.com”