Pedro Pascal si schiera per il diritto all’aborto. E ricondivide il video della deputata italiana Sportiello

L'attore e attivista hollywoodiano ha scelto di prendere posizione contro le leggi sempre più stringenti sull'interruzione volontaria di gravidanza. Su Instagram pubblica un discorso tenuto alla Camera dalla parlamentare

“Questa”, è l’unica parola usata da Pedro Pascal nella caption di un suo reel su Instagram, pubblicato lunedì 6 maggio. Una traduzione un po’ troppo letterale del “this”, usato nel gergo social per indicare discorsi o contenuti di forte rilevanza sociale, quelli che bisogna fermarsi a leggere o ascoltare.

Nel video si riconosce subito il volto familiare della deputata italiana Gilda Sportiello, eletta al Parlamento con il Movimento 5 stelle. Familiare perché nelle ultime settimane è diventato virale il discorso che ha voluto portare alla Camera, che poi è lo stesso ripreso da Pascal.

Il discorso dell’on. Sportiello

“Io sono madre, ho scelto di essere madre. Quattordici anni fa ho scelto di abortire e sa perché lo dico qui, nel luogo più alto della rappresentanza democratica di questo Paese? Di questo Paese in cui ancora oggi qualcuno fa fatica a dire la parola aborto o gli tremano le gambe quando si parla di aborto? Lo dico qui perché non vorrei che nessuna donna che in questo momento vorrebbe abortire si sentisse attaccata da questo Stato”, afferma l’on. Sportiello nel suo intervento dello scorso aprile.

L’occasione è la discussione in aula dell’emendamento che permette l’ingresso dei gruppi pro-vita nei consultori italiani, poi approvato dalle Camere. Per la scelta, anche personale, di condividere la sua esperienza di interruzione di gravidanza, le parole della deputata sono state rilanciate più volte dalle testate. Lei stessa, inoltre, è stata oggetto di vari attacchi sui social media nei giorni seguenti.

Nel video prosegue: “Avete fatto decidere a un uomo questo emendamento, lo avete fatto presentare a un uomo (la prima firma è di Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, ndr) che deve decidere cosa dobbiamo fare noi donne sui nostri corpi. Ma ci rendiamo conto? E non solo avete fatto difendere questa scelta a un uomo, ma quell’uomo ha dichiarato: ‘Noi diamo alle donne l’opportunità della vita’.  Ma di cosa stiamo parlando? Siamo noi donne che scegliamo cosa vogliamo nella nostra vita, se essere madri o se non essere madri. Nessuno ce lo concede o ci dà l’opportunità. Vi dovete solo vergognare”.

 

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Un post condiviso da Pedro Pascal he/him (@pascalispunk)

Aborto, un diritto in pericolo anche negli Usa

La condivisione del video da parte di Pedro Pascal non arriva all’improvviso. L’attore hollywoodiano è già da anni attivista nel campo dei diritti civili e, anche in questo caso, si dimostra solidale con le maggiori cause che coinvolgono l’opinione pubblica statunitense. Negli Usa, dove non esiste una legge federale applicabile in proposito a tutti i 50 stati,  è in atto un ampio dibattito già dal 2022, quando la sentenza Roe vs Wade, che faceva da modello nella normativa sull’aborto, è stata ribaltata dalla corte suprema, lasciando un vuoto legislativo ancora più grave.

Le donne, infatti, adesso sono sottoposte alla legge dei loro singoli Stati di appartenenza e alcuni, come il Texas, hanno disposizioni così restrittive da impedire di fatto l’esercizio legale di qualsiasi interruzione di gravidanza (ivg), senza eccezioni nemmeno per gravidanze causate da incesti o stupri. Il nuovo ordinamento non ha comunque fermato il numero di richieste di ivg, le ha solo spostate, per mesi e poi per anni, verso gli Stati adiacenti. O verso il Messico, da quando quest’ultimo ha decriminalizzato l’aborto (a settembre 2023).

È chiaro che adesso, a sei mesi dalle elezioni presidenziali, la questione del diritto all’aborto negli Stati Uniti è diventata cruciale per la rielezione di Joe Biden, poiché ha eroso il sostegno dei democratici in una partita ancora aperta con il partito repubblicano e Donald Trump.