Grazie Michele: il corto con attori disabili che l’Italia presenta agli Oscar

Il progetto del regista napoletano Rosario Errico con Valerio Catoia e Andrea Salcone sarà proiettato a Los Angeles. Il 21 dicembre si saprà se è entrato nella lista dei 10 cortometraggi che andranno alla seconda votazione nella corsa all'Academy Award

Di THR ROMA

Per la prima volta, quest’anno, il Consolato e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles celebrano la giornata internazionale delle persone con disabilità con un cortometraggio, Grazie Michele di Rosario Errico. Come istituzioni presenti nella città del cinema, “vogliamo promuovere un cinema più inclusivo”, ha detto all’Ansa Emanuele Amendola, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura. Proprio lì, verrà proiettato il cortometraggio che il regista napoletano ha firmato nel 2022 e che l’Italia ha presentato all’Oscar.

Il 21 dicembre, infatti, si saprà se l’opera, vincitrice del Globo d’Oro 2023, è entrata nella shortlist dei 10 cortometraggi che verranno sottoposti alla seconda votazione, quella che decide le candidature finali per la 96/a edizione del premio, in programma il 10 marzo.

Grazie Michele, la trama del cortometraggio

Michele (Valerio Catoia) è un ragazzo con sindrome di Down sempre in sella alla sua Vespa e insieme all’inseparabile amico Adriano (Andrea Salcone) ne combina di cotte e di crude, diventando l’anima del suo paese sul lago di Bracciano. Soprattutto, come un giovane e tenero Cyrano de Bergerac, Michele aiuta Adriano a corteggiare la ragazza di cui è da tempo innamorato.

Catoia è canoista alle Paralimpiadi, nell’estate del 2017 a Sabaudia salvò una bambina che rischiava di annegare in mare. Il presidente del Coni Giovanni Malagò definì quel gesto “eroico” e il presidente Sergio Mattarella lo fece Alfiere della Repubblica nel 2018. Nuotatore provetto, Catoia è anche un ballerino, oggi ventitreenne, e si cimenta con la recitazione per la prima volta.

Lo screening sarà preceduto da un videomessaggio della ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli. A seguire, lo chef Gino Campagna cucinerà un risotto insieme con i membri dell’associazione Leaps n Boundz, che lavora con persone con sindrome di Down a Los Angeles.

(Ansa)