Paola Cortellesi riceve la Lupa capitolina. La consegna in Campidoglio da parte del sindaco Roberto Gualtieri

"La reazione del pubblico a C'è ancora domani è stata una partecipazione emotiva, intellettuale, civile e democratica. Quello che ha suscitato è il segno di quanto questo film fosse necessario", afferma il primo cittadino romano

Di THR ROMA

La Lupa capitolina per la sua arte, per il suo contributo dato negli anni, per il suo amore per Roma e per quello che ha rappresentato il suo film per la capitale: martedì 16 gennaio il sindaco Roberto Gualtieri ha voluto omaggiare l’attrice e regista Paola Cortellesi, con la consegna della lupa simbolo di Roma, dopo il successo nelle sale cinematografiche del suo film C’è ancora domani, accolta da un applauso scrosciante nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio.

“Paola Cortellesi ama Roma e con il suo film ha saputo raccontare la nostra città. Il suo è un film democratico e politico: Paola Cortellesi ha compiuto un’operazione straordinaria e necessaria. La reazione è stata una partecipazione emotiva, intellettuale, civile, e democratica e quello che ha suscitato è il segno di quanto questo film fosse necessario”, ha sottolineato il sindaco Gualtieri. “A lei un grazie per averci aiutato a capire meglio chi siamo”, ha aggiunto Gualtieri.

E ha proseguito il sindaco: “Un onore averla qui e consegnarle la Lupa capitolina, un riconoscimento che sentiamo per il suo grande contributo e per il suo legame importante con Roma, sia per la produzione cinematografica sia per quello che ha fatto negli anni per la città: dai viaggi della memoria alla biblioteca del Quarticciolo”.

Alla consegna del premio, Paola Cortellesi ha concluso tra gli applausi: “Sono molto onorata per le parole che il sindaco Gualtieri ha speso per il lavoro mio e di quella che è la mia squadra, per quello che abbiamo fatto in questi anni. Sono onorata perché sono romana e questa è la mia città. E ringrazio gli abitanti di Testaccio, unico quartiere dove non avevo ancora girato. Se ho combinato qualcosa di buono è grazie alla cura con cui mi ha cresciuto la mia famiglia. Mia mamma è qui, mio padre non c’è più ma da romano se la starà ridendo con un ‘bella de papà'”.

(Ansa)