David Fincher racconta le sfide della rimasterizzazione di Seven in 4K durante il Tribeca

Il regista chiarisce che non aveva intenzione di apportare cambiamenti sostanziali alla pellicola del 1995: "Non toglierò tutte le pistole dalle mani delle persone per sostituirle con delle torce"

David Fincher ha confermato ciò che molti appassionati di internet hanno sospettato negli ultimi mesi: sta infatti rimasterizzando Seven in 4K, il che, a suo dire, gli ha richiesto alcune modifiche. Il regista ha fatto questa rivelazione durante il talk tenuto al Tribeca Film Festival con Steven Soderbergh, quando in risposta a una domanda del pubblico che gli chiedeva se rivedesse mai i suoi vecchi lavori (“Non lo faccio, non sono coraggioso”, è stata la risposta), ha spiegato che ha dovuto fare degli aggiustamenti durante la rimasterizzazione di Seven.

“Stiamo facendo Seven proprio adesso. Stiamo tornando indietro e lo stiamo facendo in 4K partendo dal negativo originale e lo stiamo sovracampionando, facendo tutte le dovute verifiche. Ci sono un sacco di cose che devono essere sistemate”, ha detto Fincher. “Perché ci sono molte cose che possiamo aggiungere grazie all’alta gamma dinamica. Lo streaming è una cosa molto diversa dal negativo di un film da 35 mm in termini di capacità di conservazione. Quindi ci sono un sacco di finestre saltate per cui dobbiamo tornare indietro e inserire un po’ di paesaggio urbano”.

Ha indicato che i problemi in gran parte non si notano, ma “su uno schermo da 100 pollici, lo guarderai e penserai: ‘Ma che cazzo, avevano solo i soldi per il cartone bianco?’. Questo è il genere di cose che si riscontrano sulla carta stampata, e che vengono semplicemente ignorate. Ora lo guardi e pensi: “Riesco a vedere, sai, cinquecento particolari terribili”.

Da David Fincher a Steven Spielberg: rivedere i propri classici

Fincher ha chiarito che è “fondamentalmente contrario all’idea di cambiare ciò che il film è”. Ha dichiarato: “Puoi aggiustare il tre per cento, il cinque per cento. Se c’è qualcosa di grave, deve essere modificato”, ha detto. “Ma, sai, non toglierò tutte le pistole dalle mani delle persone per sostituirle con delle torce”. Steven Spielberg ha notoriamente sostituito le pistole con i walkie talkie nella versione per il 20° anniversario di E.T., cosa di cui Spielberg ha recentemente rivelato di essersi pentito.

“È stato un errore”, ha dichiarato Spielberg durante il summit Time 100 di questa primavera. “Non avrei mai dovuto farlo. E.T. è un prodotto della sua epoca. Nessun film dovrebbe essere rivisto in base alle lenti che abbiamo oggi, sia volontariamente che per essere costretti a guardare attraverso… Non avrei mai dovuto toccare gli archivi del mio stesso lavoro e non consiglio a nessuno di farlo”.

In difesa di Fincher, Soderbergh ha suggerito che il suo amico e collega regista è leggermente più attento ai dettagli rispetto agli altri. “David vede cose che molte persone non vedono”, ha detto, ricordando come Fincher lo abbia invitato a una sessione mentre stava lavorando a un film.

“David ha un puntatore laser che si blocca sull’inquadratura e dice: ‘Voglio che quella parte del muro sia più scura di un quarto di stock'”, ha ricordato Soderbergh. “Sono uscito e mi sono sdraiato su un divano nell’atrio per la tortura che si prova a vederlo”.

Traduzione di Pietro Cecioni